Nulla di fatto al tavolo Avm. La trattativa resta aperta ma la proposta è «irricevibile»
Così è stato definito l'ultimo testo dei sindacati. Novembrini Filt Cgil: «Valuteremo con i lavoratori cosa fare». L'azienda avrebbe parlato di temi «provocatori»
Una trattativa durata 10 giorni, l'ultima di una serie partita a fine gennaio scorso, che oggi, lunedì 14 giugno, non ha portato ad alcun risultato. Almeno su questo punto azienda Avm e sindacati erano d'accordo stasera, alla fine del tavolo. Per il resto, il nuovo testo degli accordi di secondo livello che una decina di giorni fa l'azienda aveva ripresentato ai sindacati e che questi hanno esaminato e riproposto, oggi è stato respinto dal gruppo. «Ci hanno detto che è irricevibile - commenta il segretario provinciale della Filt Cgil Valter Novembrini -. Non sappiamo neppure su cosa abbiano rotto (la trattativa). Un'amministrazione che si presenta per dire che il documento è inaccettabile si commenta da sola, tanto quanto i servizi offerti alla città e i pontili militarizzati».
Alla discussione si sarebbe aggiunto anche l'assessore comunale alle Società partecipate, Michele Zuin, a un certo punto. Il tavolo non è stato chiuso e mercoledì, dopodomani (ma non è ancora certo), potrebbe ricominciare. Il Comune dopo aver definito «provocatorio» il testo presentato dai sindacati, avrebbe chiesto di ripartire da una bozza di accordo «seria», ritenendo che alcune questioni riportate al tavolo dovessero già essere considerate chiuse. «Aggancio automatico delle ferie, limite giornaliero dei percorsi compiuti sul tratto del ponte della Libertà», per citarne un paio. Quelle che secondo l'azienda portano a un recupero finanziario e per per questo «irricevibili» e «peggiorative», perché porterebbero indietro rispetto ai passi avanti raggiunti dalla trattativa una settimana fa. Sugli stagionali, in caso di necessità, l'azienda sarebbe disposta a fare delle aperture, tenendo presente che i flussi su Venezia stanno diminuendo.