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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Anche il teatro punta sul fattore sicurezza: nuovi "occhi elettronici" per La Fenice

Collaborazione con la Fondazione Hruby: il più importante teatro veneziano vuole diventare modello di riferimento. Progetto di ammodernamento con tecnologie di ultima generazione

La Fenice ha occhi nuovi. Sono quelli delle telecamere di videosorveglianza appena installate nell’ambito del progetto sostenuto dalla Fondazione Enzo Hruby di Milano, realtà attiva nella protezione del patrimonio culturale contro furti, sottrazioni e atti di vandalismo. Dopo essere già intervenuta negli scorsi anni a Venezia per la protezione della Fondazione Giorgio Cini e della Caserma Madalena, Hruby ha recentemente avviato questo progetto pluriennale destinato all'implementazione e adeguamento del sistema di videosorveglianza del più importante teatro della città.

Rete di ultima generazione

La prima fase dei lavori, realizzata dalla società Umbra Control di Perugia, azienda Amica della Fondazione, si è recentemente conclusa e ha permesso l’aggiornamento di parte dell'impianto con due obiettivi: l’adeguamento degli apparati e l’incremento della copertura di alcune aree. L'intervento: sostituite numerose telecamere esistenti, sia all'interno sia all' esterno, con altre di ultima generazione connesse in rete; implementata parte dell’architettura di rete. Nella sala di controllo è stata realizzata una delle due postazioni di lavoro previste costituita da un client con due monitor. Tutti i componenti hanno un’alimentazione di supporto costituita da gruppi ausiliari UPS offerti dalla società Riello UPS che, in caso di mancanza di rete, garantiscono autonomia all'impianto.

"Sicurezza prioritaria"

«Dietro alla meraviglia di uno spettacolo – dichiara Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione Enzo Hruby – ci sono sempre una macchina scenica e una struttura organizzativa e impiantistica precise e affidabili. In questo discorso rientra il tema della sicurezza, che deve ovviamente essere ai massimi livelli. È per noi una grande soddisfazione aver attivato questa collaborazione». «Per un teatro come il nostro – aggiunge Andrea Erri, direttore della Fondazione Teatro La Fenice – la sicurezza è una priorità, quanto lo sono la qualità della produzione artistica e l’apprezzamento degli spettatori. Un luogo come la Fenice, terzo luogo culturale della città di Venezia per frequenza di visitatori, ha la necessità di essere salvaguardato e protetto».

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