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Cronaca Fondamente Nove

Venezia perde un altro "pezzo", chiude il teatro Fondamenta Nuove

Mancano i soldi: erano stati dimezzati con l'amministrazione comissariata, poi la questione non è mai stata ripresa dal governo Brugnaro. Cala il sipario dopo 13 anni di attività

Una notizia dura da digerire per tanti veneziani appassionati del mondo della cultura: cessa a fine maggio l'attività del teatro Fondamenta Nuove, gestito per quasi 13 anni dall'associazione Vortice. Il motivo è presto detto: mancano i fondi. Lo annuncia il direttore Enrico Bettinello con un comunicato pubblicato giovedì sul sito internet del teatro, puntando il dito contro lo scarso sostegno "economico e strategico da parte delle amministrazioni pubbliche con cui avevamo costruito e portato avanti il progetto".

"Nonostante un ruolo di eccellenza - si legge - nella programmazione e nella produzione nazionale di musica, teatro e danza contemporanei, nonché un riscontro di pubblico e di critica mai messo in discussione, l’associazione si è vista già nel 2014 più che dimezzare il sostegno da parte dell’amministrazione comunale, in quel momento commissariata". Le cose non vanno meglio nei mesi successivi: "Da quel momento il protocollo d'intesa stipulato con il Comune è stato ignorato, né è stato possibile trovare nell’attuale amministrazione una interlocuzione che consentisse almeno di verificare altre opportunità strategiche comuni".

La gestione del teatro si dice "consapevole di aver fatto tutto il possibile per trovare una soluzione" e dare continuità a "un progetto culturale di respiro internazionale, che ha coinvolto decine tra i più importanti musicisti e artisti della scena contemporanea mondiale". "Concludiamo addolorati questa avventura - prosegue Bettinello - con la rinnovata convinzione che Venezia abbia bisogno di politiche culturali innovative e coraggiose, che la sua doverosa centralità sulla scena artistica e culturale europea debba passare anche attraverso progettualità e strategie". A tutte le istituzioni e alle persone che hanno collaborato in questi anni l'associazione rivolge "il più amorevole ringraziamento per quello che abbiamo fatto insieme".

Sulla questione interviene anche il Pd: "Il teatro Fondamenta Nuove - si legge in una nota diffusa venerdì - ha saputo coniugare tradizione ed innovazione. In questo gioiello si sono sperimentate varie forme di spettacolo: recitazione, musica , danza. È diventato un laboratorio di ricerca, capace di rinnovarsi e di aprirsi a forme nuove di rappresentazione. Ha saputo così condensare l’interesse dei veneziani ed ha attirato un pubblico costante e fedele. Tutto ciò con l’aiuto del Comune di Venezia. Oggi chiude definitivamente, perché la scure dei tagli è arrivata fino a qui. I veneziani non potranno più godere dei suoi spettacoli: la cultura teatrale non rappresenta, pare , una priorità per la nuova giunta, nonostante le gloriosa memoria cittadina".

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