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Domenica, 26 Marzo 2023
Cronaca

Temperature da luglio, al via la stagione balneare

Già in tanti verso spiagge e laghi nel weekend. Vaporetti pieni per il Lido: scattano le critiche sul «taglio alle corse e al personale»

Al via la stagione balneare in Veneto: spiagge pronte, stabilimenti aperti sulla costa veneta e temperature con massime da mese di luglio che, certamente, invogliano giovani, adulti e anziani, a fare il primo bagno in spiaggia. Dai primi controlli effettuati da Arpav le nostre acque godono di una ottima salute. Per chi volesse, inoltre, avere informazioni in tempo reale sullo stato di salute della spiaggia in cui desidererà recarsi, è possibile visionare le mappe corredate al link: https://www.arpa.veneto.it/temi-ambientali/acqua/datiacqua/balneazione.php.

L’assessore all’Ambiente della Regione del Veneto Cristiano Corazzari annuncia quindi l’inizio della nuova stagione balneare, definendone il periodo che sarà in Veneto compreso tra il 15 maggio e il 15 settembre. «Periodo in cui Arpav, il braccio operativo regionale, assicurerà i controlli sulla qualità delle acque di balneazione, in mare e nei laghi, con campionamenti a cadenza almeno mensile su 149 chilometri di costa controllata, adibita alla balneazione».

Le acque e le analisi

Alla fine della stagione balneare 2021 tutte le 174 acque di balneazione sono state sottoposte a classificazione basata sulla elaborazione di 4 anni di dati (anni dal 2018 al 2021) di Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. «Dall’esito – ha detto Corazzari - è emerso che 159 acque sono risultate di qualità "eccellente" (91.4%), 8 “buona” (4.6%), 5 “sufficiente” (2.9%) e 2 “scarsa” (1.1%). Queste ultime avranno un divieto temporaneo per tutta la durata della stagione balneare». La prima campagna di monitoraggio sarà realizzata tra il 23 e il 25 maggio. Globalmente per il 2022 sono previsti 1044 campioni programmati per un totale di 2088 analisi, oltre a eventuali campioni aggiuntivi in caso di riscontro di campioni anomali. 

Le critiche

Spiagge attive a breve anche al Lido dove si registrano le prime critiche per l'organizzazione dei trasporti acquei. «Quali scelte per l'estate? È caos sui trasporti Actv. E non hanno ancora aperto le spiagge - commenta il consigliere Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme!) - Sembra che Actv non abbia nemmeno coperto i pensionamenti e faccia fatica a trovare gli stagionali. Con un organico bloccato a 930 unità e con poco più delle ore moto finanziate dal fondo nazionale trasporti, come si può pensare di arrivare a fornire un servizio idoneo per l'estate? Per quanto riguarda le assunzioni presenteremo un'interrogazione».

Le linee per il Lido

«Facciamo un paragone tra il 2019 e il 2022 - commentano alcuni rappresentanti sindacali della Filt Cgil - Sulla capacità di sfollamento dal Lido verso la Venezia e terra ferma, nel periodo estivo dal Lido per San Marco (San Zaccaria e canal Grande) ci sono 5 barche di linea 1 confermate per il 2022; altre 5 barche di linea 2 non confermate e ulteriori 5 corse bis linea 1/ (nelle fasce orarie di andata e di ritorno per la spiaggia), non previste nel 2022. Un totale di 15 barche per una capacità di trasporto di 220 persone». Nei conteggi mancherebbero all'appello altre barche. «Mentre 3 da 150 persone da pontile B con linea 5.2 sono confermate per il 2022, la linea 8, una ogni 2 minuti nel 2019 (220 persone per 3 corse cioè 660 persone all'ora), non sono più previste. Come neppure - proseguono - altre 3 barche da 150 persone da pontile A con linea 6bis dalle 16.30 alle 20. Quest'estate anziché trasportare 5.700 persone all'ora ne porteremo 2.450: è il 60% in meno».

«La situazione del trasporto pubblico sta degenerando rapidamente - commentano la capogruppo Monica Sambo e il consigliere comunale Alessandro Baglioni del Partito Democratico - Era ampiamente prevedibile in vista della bella stagione. Ai disservizi sulle linee per le isole, e sui mezzi utilizzati dai pendolari, si aggiungono le gravi problematiche durante i fine settimana. Anche in questi giorni i mezzi erano stracolmi, e le file interminabili. La situazione è insostenibile - affermano - Che di fronte a un avanzo di bilancio di 91 milioni di euro il Comune non investa per garantire a residenti e visitatori un servizio minimo e decoroso, è inaccettabile. Faremo tutto il possibile per migliorare questa situazione».

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