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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Dolo / Via Giacomo Matteotti

Tentata rapina a Dolo: pistola puntata contro la commessa

Un giovane è entrato in un negozio di calzature e ha minacciato una dipendente, poi ha desistito e se n'è andato a mani vuote. Il sindaco ha convocato una riunione con esercenti e forze dell'ordine

Un episodio forse isolato, ma che comunque ha preoccupato i residenti e anche l'amministrazione, tanto che il sindaco ha deciso di muoversi subito e convocare un'assemblea. A essere preso di mira questa mattina, 5 maggio, è stato un negozio di calzature di Dolo, il "Do Mori" di via Matteotti. L'attività si trova in pieno centro, a pochi passi dalla chiesa. La vicenda è così riepilogata dal titolare, Stefano Cacco, non presente al momento della rapina: «Erano da poco passate le 9 quando un ragazzo è entrato con una pistola in mano. Era molto giovane, forse minorenne, e aveva il volto in parte coperto da un cappuccio e da una mascherina. Ha puntato l'arma contro la commessa e le ha detto: dammi i soldi o ti ammazzo».

La dipendente, pur spaventata, ha mantenuto il controllo della situazione. Cacco prosegue: «Lei gli ha indicato il monitor collegato alle telecamere, facendogli presente che in quel momento lo stavano riprendendo. A quel punto lui probabilmente si è allarmato. Ha desistito ed è uscito dalla porta principale, su via Matteotti, incamminandosi in direzione di Mira». Dopodiché la commessa ha allertato il titolare e i carabinieri, che sono arrivati sul posto per raccogliere i primi elementi e avviare le indagini per risalire al colpevole. Difficile, per ora, stabilire se la pistola fosse finta: in base alle prime informazioni, comunque, non aveva il tappo rosso.

Il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, informato della vicenda, ha convocato un vertice in municipio per domani, 6 maggio. «Quanto avvenuto - commenta - non è tollerabile. Lavoriamo ogni giorno perché la nostra città sia un luogo bello nel quale vivere e la sicurezza è certamente un fattore determinante. In questi anni, grazie all’impegno delle forze dell’ordine, la situazione è sempre stata complessivamente tranquilla, ma episodi come questo ci dicono che non è mai possibile abbassare la guardia. Ne discuteremo domani con le categorie economiche e le forze dell’ordine. Nell’esprimere vicinanza e solidarietà all'esercente colpito e alla sua famiglia, intendiamo rassicurare tutti: non permetteremo che questo gravissimo fatto sia l’avvio di una stagione di pericoli e paure».

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