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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Zelarino / Via Castellana

"Sono del Tribunale, suo figlio ha fatto un incidente. Paghi subito"

Tentata truffa a una donna di Zelarino: "Non mi crede? Chiami i carabinieri". Ma al 112 risponde sempre lui manomettendo la cabina

"Signora, siamo del tribunale. Suo figlio è da noi perché ha fatto un incidente". Giovedì deve aver fatto un salto sulla sedia un'anziana residente in una laterale della Castellana a Zelarino. Di punto in bianco era venuta a sapere che il proprio caro si era messo nei guai e che per aiutarlo avrebbe dovuto sborsare anche una cifra piuttosto considerevole. Cash: "Per chiudere la pratica c'è bisogno di quattromila euro", ha spiegato la persona all'altro capo del telefono, la quale non era un funzionario del Tribunale, bensì un truffatore che ha architettato un piano articolato per entrare in possesso dei contanti. Stavolta però, nonostante il raggiro fosse stato concepito nei minimi dettagli, il colpo non è andato a buon fine.

La signora, dopo un primo momento di smarrimento, ha iniziato a non credere alle parole del suo interlocutore: "Se pensa che non sia vero può benissimo chiamare i carabinieri. Le dimostro così che faccio parte delle forze dell'ordine", incalza però il truffatore. A quel punto la donna butta giù e compone il 112. "Pronto, carabinieri", si sente rispondere all'altro capo del telefono. E' la stessa voce con cui aveva parlato poco prima. Dopo pochi minuti il finto funzionario si presenta a casa, affermando che c'era bisogno di pagare subito, altrimenti la pratica per l'incidente sarebbe partita d'ufficio. Citofona al palazzo, ma l'anziana non gli apre. Lui è italiano, senza accenti particolari. Pare magro e piuttosto giovane. Non sa di essere ormai stato scoperto. Anche perché la vittima della tentata truffa aveva contattato il figlio, che naturalmente era caduto dalle nuvole. Si trova per motivi di lavoro a Roma e naturalmente non si era reso protagonista di alcun incidente.

In più nel momento in cui era arrivato il truffatore la vicina di casa della signora aveva allertato la polizia, già allertata anche dal figlio dell'anziana: "Gli agenti stanno per arrivare", gli è stato detto. A quel punto all'intruso non è rimasto altro che fare dietrofront e scappare di corsa, per evitare guai. Riuscendo a farla franca. Gli agenti hanno poi accertato che la cabina Telecom corrispondente al palazzo della vittima della tentata truffa era stata manomessa, proprio per sorprendere la signora nel caso in cui avesse chiamato il 112. Sul modo in cui l'uomo sia riuscito a deviare la telefonata sta indagando la polizia postale. I controlli in zona delle volanti non hanno avuto esito.

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