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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Jesolo

Tentato omicidio di Jesolo, resta in carcere anche il terzo indagato

Convalidato l'arresto del 33enne, uno dei tre sospettati dell'episodio del primo gennaio

Resta in carcere Elton Koka, il 33enne di nazionalità albanese fermato giovedì pomeriggio perchè ritenuto uno dei sospetti responsabili del tentato omicidio del primo gennaio a Jesolo. Koka, di fronte al gip di Venezia, durante l'interrogatorio ha scelto di rimanere in silenzio, assistito dal suo avvocato. Il giudice ha convalidato l'arresto, così come era accaduto per i due presunti complici, i due connazionali Armiol Gioka, 32 anni e Lefter Disha, 46. 

I tre, secondo la ricostruzione dei carabinieri del nucleo investigativo di Venezia e della compagnia di San Donà, la sera del primo gennaio l'avrebbero trascorsa insieme a E.D., albanese di 25 anni incensurato che in piena notte si è presentato in un'abitazione di Jesolo chiedendo aiuto. Il giovane era stato raggiunto da due colpi di pistola: uno alla gamba e uno all'addome. 

Stando ai riscontri investigativi, la vittima avrebbe incontrato Gioka e Disha al Gasoline di Jesolo e qui sarebbe stato accusato di aver rubato una partita di cocaina. Il ragazzo sarebbe stato poi accompagnato a casa di Koka, a Eraclea, dove Gioka gli avrebbe sparato alla gamba. I tre lo avrebbero portato lungo l'argine del fiume per continuare a interrogarlo e qui sarebbe partito il secondo colpo di pistola. Dopo averlo abbandonato, forse credendolo morto, i tre erano fuggiti. La vittima era riuscita a trascinarsi e a chiedere aiuto. Ad oggi il 25enne è ancora ricoverato all'ospedale mentre i tre connazionali sono in carcere.

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