Tentato omicidio a Sottomarina, 56enne accoltella il migliore amico

Amici per la pelle. Tanto da essere stati pure compari di nozze insieme. Il loro rapporto, però, con ogni probabilità si è chiuso bruscamente sabato pomeriggio, quando, verso le 17, G.B., 56enne con precedenti, ha accoltellato all'addome R.T. in via Alga a Sottomarina. L'aggressione nell'appartamento del malcapitato, 63enne disoccupato.

Il fendente, infatti, è arrivato al culmine del "secondo round" di una lite iniziata verso l'ora di pranzo. Anche allora sono dovute intervenire le forze dell'ordine per allontare i due. Il motivo di tanta acredine? Nel mirino di G.B. alcune voci che gli sarebbero arrivate all'orecchio secondo cui l'amico diceva in giro che lui era pieno di debiti. Un'onta che quindi il 56enne, pescatore, ha deciso di lavare con un fendente dritto all'addome sferrato con un coltello a serramanico con lama da nove centimetri. Gli inquirenti sospettano che l'arrestato non fosse completamente lucido al momento dell'aggressione. Fatto sta che l'arma da taglio se l'era portata con sé dalla sua abitazione, che dista poche centinaia di metri da quella dell'amico-nemico. L'ha estratta dalla tasca e poi ha colpito.

Alcuni vicini, allarmati dalle urla, hanno chiamato subito i carabinieri, che sono intervenuti con alcune pattuglie del nucleo radiomobile e della stazione di Chioggia. Nel frattempo G.B. era tornato a casa, dove è stato fermato e arrestato per tentato omicidio. Sequestrata anche l'arma del delitto, durante la fuga gettata attraverso una finestrella di un sottoscala del palazzo dell'aggressione. R.T., trasportato in ambulanza all'ospedale, non ha subito per fortuna traumi a organi vitali. E' stato dimesso dal pronto soccorso con una prognosi di venti giorni.