rotate-mobile
Cronaca Castello / Via Giuseppe Garibaldi

Tentato omicidio in via Garibaldi: l'accoltellatrice rimane in carcere

Convalidato l'arresto per D.C.B, 43enne salvadoregna, che nella notte tra domenica e lunedì è finita in manette dopo aver aggredito il titolare veneziano di un bar. Per lei si sarebbe solo difesa

Il coltello non ce l'aveva in mano lei, e la sua è stata una reazione di fronte all'aggressione del suo interlocutore. Questa, in sintesi, la ricostruzione che D.C.B, 43enne salvadoregna, ha fornito davanti al gip Daniela Defazio durante l'interrogatorio di garanzia dopo il suo arresto per tentato omicidio domenica notte in via Garibaldi, a Venezia. Verso le 2.30, infatti, si era resa protagonista di una lite in un vicolo laterale con il titolare di un conosciuto bar della zona.

 

Diverbio conclusosi a coltellate, una al viso, non grave, e una all'addome, a pochi millimetri dalla milza di M.L.D., veneziano. Operato all'ospedale Dell'Angelo di Mestre, ora le condizioni del titolare del locale starebbero migliorando.

Anche la donna arrestata riportava comunque delle ferite al viso. Secondo il suo avvocato, Tommaso Bortoluzzi, avrebbe subito la frattura della mascella e sarebbero visibili alcuni lividi. Lei avrebbe solo raccolto il coltello caduto a terra e si sarebbe difesa. Proprio per questo il pubblico ministero Rita Ugolini ha chiesto a un medico legale di valutare le sue lesioni. Per il gip le spiegazioni addotte dalla donna però non sarebbero sufficienti, e ha convalidato l'arresto per tentato omicidio della 43enne.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tentato omicidio in via Garibaldi: l'accoltellatrice rimane in carcere

VeneziaToday è in caricamento