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Cronaca Scorzè / Via Marco Polo, 1

Peseggia: oberato dai debiti 59enne sale su una gru e minaccia di buttarsi

L'uomo si era arrampicato in cima alla struttura questo pomeriggio, spiegando della sua situazione economica disperata. Dopo quasi sei ore di trattative è sceso, aiutato dai vigili del fuoco

Oberato dai debiti, verso le 12.30 L.B., 59enne, ha deciso di salire su una gru alta 18 metri in via Marco Polo 1 a Peseggia di Scorzè minacciando di buttarsi di sotto. Sul posto pattuglie dei carabinieri, allertati da una chiamata dell'uomo che annunciava la volontà di suicidarsi, e i vigili del fuoco, che hanno tentato di farlo ragionare. Alle 18.45 circa alla fine l'uomo è sceso, raggiunto dalla autoscala dei vigili del fuoco. Ai piedi della struttura il figlio e la figlia, che lo imploravano di scendere, il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner e il capitano della compagnia dei carabinieri di Mestre Salvino Macli.

 

Il motivo del gesto risiede nel fatto che il 59enne, residente a Peseggia, domani avrebbe dovuto abbandonare casa, agriturismo e terreno di sua proprietà, che sarebbero stati venduti all'asta. Per problemi economici derivanti dalla sua precedente attività andata in fallimento, infatti, l'uomo si era visto pignorare tutto. Secondo la versione di L.B., non gli sarebbe stato permesso di partecipare all'asta pubblica, e per questo ha inscenato la protesta, chiedendo una proroga.

 

Alla fine il giudice del tribunale di Treviso l'ha concessa e l'uomo, dopo essersi assicurato che fosse tutto vero, si è fatto raggiungere dall'autoscala dei pompieri, tornando a terra. Questo è l'ennesimo gesto di disperazione che viene registrato dalle cronache locali, in un periodo in cui si è parlato molto della "piaga" degli imprenditori suicidi nel Nordest.

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