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Cronaca Sant'Erasmo / Isola della Certosa

Vuole uccidersi in barca col gas, rischia di far naufragare gli yacht

A chiedere aiuto alla polizia la moglie dell'uomo, il quale martedì sera voleva uccidersi col gas sulla sua barca a vela ormeggiata alla Certosa

Aveva saturato la sottocoperta della sua barca a vela di gas. Voleva togliersi la vita. Nel farlo ha messo in pericolo anche le altre imbarcazioni ormeggiate nella darsena dell'isola della Certosa. La volante lagunare della questura si è trovata di fronte a una situazione molto difficile da sbrogliare.

Verso le 23 di martedì, infatti, una donna ha chiamato il 113 disperata: il marito, ubriaco e sotto l'effetto di psicofarmaci, aveva dichiarato tutta la sua intenzione di togliersi la vita a bordo della sua barca. Gli agenti, allertando anche il 118, si sono precipitati sul posto. Una volta sull'imbarcazione, gli agenti hanno cercato di accedere sottocoperta.

La porta, però, era chiusa a chiave dall'interno. Nessuna risposta da parte dell'uomo. Già si temeva il peggio quando, dopo ripetuti tentativi da parte degli agenti, finalmente l’occupante apriva la porta. Subito le forze dell'ordine hanno percepito un forte odore di gas proveniente dall'interno. Il pericolo di un'esplosione è stato scongiurato chiudendo i rubinetti e arieggiando il locale. Poco più tardi l'arrivo dei familiari e il trasferimento dell'uomo al pronto soccorso per essere visitato.

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