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Cronaca

Sisma: a Venezia chiusa basilica San Barnaba, un asilo nido e una materna

Questo pomeriggio riunione a Ca' Farsetti tra i dirigenti scolastici del comune di Venezia per chiarire i piani di emergenza. Per l'edificio sconsacrato necessari ulteriori controlli tecnici

Continuano i controlli dei vigili del fuoco dopo le tragiche scosse di terremoto che ieri hanno interessato anche il Veneziano. I tecnici dei pompieri stamattina stanno effettuando venticinque controlli nel centro storico lagunare, ma non si sono segnalate situazioni critiche. Per sicurezza è stata chiusa la chiesa di San Barnaba, edificio sconsacrato sfruttato per esposizioni d'arte. All'interno, infatti, sarebbero stati trovati molti calcinacci caduti a terra. Per questo motivo i tecnici vogliono approfondire i rilievi, in maniera che non rimanga nulla di intentato.

 

LA RELAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE - Aperte tutte le scuole del comune e della provincia, il punto di domanda rimane per due strutture a San Pietro di Cavarzere dichiarate ieri inagibili. Controlli in tre istituti scolastici tra Murano, San Polo e Castello. Continuano inoltre i rilievi per la segnazione di crepe in alcuni uffici pubblici e abitazioni private. A Mestre sono stati una quindicina gli interventi di questo tipo. La situazione più critica alla Materna Terese, dove le due scosse hanno provocato qualche problema alle travature di due stanze. La scuola rimarrà chiusa fino a lunedì prossimo al fine di poter eseguire i lavori di messa in sicurezza. Stessa sorte per l’asilo nido Tiepolo, nel sestiere Castello, che rimarrà chiuso sempre fino a lunedì per sopralluoghi più approfonditi.

LA RELAZIONE DELLA PROVINCIA SULLE SCUOLE - Dalla relazione tecnica sul sisma del 29 maggio è emerso che in generale gli effetti si sono maggiormente manifestati a Venezia centro storico, dove ci sono numerosi fabbricati antichi con fondazioni e strutture non adeguate al rischio sismico. In tali edifici si sono registrati alcuni fenomeni locali che non mostrano rischi particolari e quindi necessità di sgomberi, ma che piuttosto necessitano di  attente verifiche strutturali tramite esperti strutturisti e imprese che possano provvedere con prelievo di saggi o campioni.

 

GLI ISTITUTI PIU' COLPITI - I più colpiti sono stati gli istituti Barbarigo e Algarotti. Le problematiche più ricorrenti a Venezia riguardano elementi non strutturali come gli intonaci normali ed affrescati, rivestimenti lapidei, ornati lapidei, lampade, cornicioni, tegole di copertura. Quanto prima verrà steso un preventivo economico di massima per il relativo reperimento e affidamento. Fenomeni locali che necessitano anch’essi di opportune verifiche strutturali riguardano alcuni edifici scolastici del territorio: Dolo, Mirano, Chioggia e Cavarzere. Gli edifici che meno hanno manifestato problematiche sono quelli di San Donà di Piave e Portogruaro.


LA RIUNIONE PER LA SICUREZZA - A Ca' Farsetti, intanto, questo pomeriggio si è svolta una riunione tra tutti i dirigenti scolastici del comune di Venezia. A partire dalle 17 si sono seduti al tavolo l'assessore ai Lavori pubblici Alessandro Maggioni e quello all'Istruzione Andrea Ferrazzi per chiarire i piani di emergenza da mettere in pratica in questi casi. Ieri, infatti, si sarebbero segnalate molte discrasie di comportamento tra i vari istituti, lasciando spesso all'improvvisazione il governo della situazione.

Da alcuni dirigenti scolastici, infatti, arriva la segnalazione che i piani di emergenza si "reggono" sull'utilizzo del telefono cellulare, ma dopo la scossa delle 9 di mattina la rete è andata in black out, e le procedure sono saltate.

 

Al fine di non intasare le linee dei vigili del fuoco e della centrale operativa della Municipale, i dirigenti scolastici potranno rivolgersi direttamente al numero telefonico della Protezione civile, attivo 24 ore su 24, per ricevere una risposta qualificata e rapida. Il consigliere delegato del sindaco per il coordinamento operativo delle attività di Protezione civile, Maurizio Calligaro, ha anche evidenziato la necessità di conoscenza, da parte del personale scolastico e degli alunni, del piano di evacuazione e dell’importanza delle esercitazioni. In tal senso sarà spedito a tutti i dirigenti scolastici un documento della Protezione civile, che sarà da domani pubblicato in Internet sul sito comunale, dove saranno evidenziate le norme di comportamento basilari da tenersi in caso di terremoti.

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