Terremoto: continua lo stato di preallerta, ma le scosse sono cessate
Due i sismi principali: uno con epicentro nel Veronese a l'una di notte, magnitudo 4.9, e una alle nove di mattina, magnitudo 4.2, con epicentro nel Reggiano. Non si segnalano danni nel Veneziano
Il Veneto si è svegliato tremando. Soprattutto dalle parti del Veronese. Anche qui però, nel Veneziano, si è avvertita la scossa di magnitudo 4.2 che a l'una di stanotte ha colpito soprattutto i comuni di Negrar, Marano di Valpolicella, Grezzano e San Pietro in Cariano, della provincia scaligera.
Di maggiore impatto emotivo sulla popolazione quella delle nove di stamattina, culmine di uno sciame sismico che è continuato con dei movimenti tellurici alle sette e un quarto e le otto e mezzo. La scossa, di magnitudo 4.9, è stata sentita distintamente dai cittadini lagunari. L’epicentro in questo caso è stato individuato dai sismografi nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia. I vigili del fuoco, ostentando comunque tranquillità, continuano a essere in stato di preallerta. Alcuni cittadini hanno chiamato il 115 per informarsi di quanto stava accadendo. Non si registrano comunque danni a persone o cose.
