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Cronaca

La terra continua a tremare, scossa di terremoto avvertita nel Veneziano

Alle 15e53 un nuovo fenomeno sismico di magnitudo 5.4 è stato avvertito distintamente dalla popolazione nella provincia di Venezia. L'Ingv: "Attese altre scosse, anche più forti"

AGGIORNAMENTO: secondo l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia siamo in presenza di uno sciame sismico nell'appennino emiliano ed ed è possibile che ci siano altre scosse dopo quella di oggi, anche più forti". Lo dice all'Agi il sismologo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Salvatore Barba.

 

LA SCOSSA - Continua lo sciame sismico che in questi giorni sta interessando il Veneto. Dopo le scosse di due giorni fa, alle 15e53 la terra ha tremato nuovamente. E forte. La scossa è stata avvertita distintamente da gran parte della popolazione del Veneziano, sia nella città lagunare che a Mestre e nei comuni limitrofi. Il movimento tellurico è stato di magnitudo 5.4 e il suo epicentro è stato individuato nella zona tra i comuni di Corniglio e Berceto, in provincia di Parma. A sessanta chilometri di profondità. Alle 16.23 la replica di magnitudo provvisoria stimata di 2.7 e leggermente più profonda: 63.6 chilometri.

 

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DA GENOVA A VENEZIA - Il fenomeno è stato percepito in gran parte del Nord, da Milano a Venezia. Già arrivate alcune telefonate ai vigili del fuoco per chiedere informazioni, ma per ora non si registrano danni a persone o cose. In alcune città, come Genova e Milano, si registrano persone scappate nei luoghi all'aperto e che preferiscono non fare ritorno nei palazzi. I piani alti hanno infatti ondeggiato instaurando una comprensibile atmosfera di paura. Molti testimoni sui social network parlano di oggetti caduti per terra e di attimi di grande paura.

 

ATTESE ALTRE SCOSSE - Siamo in presenza di uno sciame sismico nell'appennino emiliano, "ed è possibile che ci siano altre scosse dopo quella di oggi, anche più forti". Lo dice all'Agi il sismologo dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Salvatore Barba, commentando la scossa di magnitudo 5.4 di oggi nel parmense. "E' stato un terremoto particolarmente profondo - spiega il sismologo - molto più della media della zona che è di 25-30 chilometri (questo è localizzato a oltre 60 chilometri di profondità), e questo ha sicuramente attutito l'effetto. Ricordiamo che all'Aquila la profondità fu di appena 7 chilometri. La magnitudo è elevata, ma in questa zona sono possibili magnitudo anche più forti, fino a 6 gradi richter. E vista la frequenza elevata con cui registriamo scosse nella zona - ribadisce il sismologo dell'Ingv - è possibile che ce ne siano altre".

 

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