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Cronaca

Innovazione e rottura degli schemi, un successo la terza edizione di MakeIT

L'evento si è tenuto giovedì nel Campus Economico di San Giobbe. Sono intervenuti i responsabili del marketing di alcuni grossi brand: Lavazza, Durex, Coca Cola e Ceres

È stato un grande successo la terza edizione di MakeIT, l'evento incentrato sul tema del rinnovamento che si è tenuto giovedì scorso a Venezia, nel campus di Economia di San Giobbe. Innovazione e rottura degli schemi, questi gli argomenti di discussione che hanno visto partecipanti attivi alcuni rappresentanti dei brand nazionali ed internazionali più noti nel mondo. Si è trattata di un'occasione per entrare in contatto con i meccanismi di marketing e pubblicità, spiegati dagli addetti del settore.

"Non puoi fare marketing se non conosci il prodotto, bisogna pensare come un consumatore". Questo il concetto chiave del marketing moderno (e anche passato), dal quale è impossibile prescindere. "È molto importante l’innovazione, sennò le aziende muoiono - ha spiegato Marcello Arcangeli di Lavazza - L’innovazione va però cercata all’esterno e non facendo ore e ore di brainstorming sperando di scoprire l’acqua calda. Un altra aspetto importante è la creatività, ovvero la capacità di unire elementi esistenti con connessioni nuove che possano essere utili. È importante cercare di vedere le cose con una visione diversa. Creare qualcosa che possa far provare un’esperienza al proprio consumatore".

Marketing e sessualità. "Il benessere sessuale - ha spiegato Annavera Lamolinara di Durex - deve considerare i valori personali, le fasi di vita di ognuno e poi del contesto, tenendo conto della religione, dell’educazione e del contesto sociale. C’è un grande livello di complessità. È importante capire come trattare certi argomenti delicati, come le gravidanze indesiderate, quando si promuove il prodotto. Si tratta di un argomento delicato. La sfida di oggi per questo prodotto o per qualsiasi azienda che raggiunge una certa notorietà - ha poi concluso - è quella di riuscire a catturare nuovi consumatori".

Il segreto sta nei dettagli. "È importante avere un unico obiettivo e presentare quello nei vari social - ha sottolineato Andrea Menandro di Coca Cola - Lo storytelling è la chiave, la storia deve promuovere tutta la campagna. Coca Cola non vuole raggiungere le persone attraverso un’applicazione, perché ritiene che sia una barriera". Essere importanti per qualcuno è un altro degli aspetti da non sottovalutare, come specificato da Alessandro Siarpelletti di BCube. Ma il concetto di "essere" e non "apparire" è molto difficile. Il brand deve rimanere integro e mantenere la propria identità, fingendo di essere qualcosa che non è e distorcendo la propria immagine per apparire di più".

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