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Cronaca San Marco / Campo Santa Maria del Giglio

"Controlli sono possibili", gondolieri si sottopongono al test antidroga

Ventitré pope dello stazio di Santa Maria del Giglio martedì mattina si sono sottoposti ad accertamenti per dimostrare che la categoria è pulita

Hanno voluto dimotrare con la loro iniziativa che non hanno alcun timore di sottoporsi ai drug test. E che una categoria non può essere additata solo per dei singoli episodi di eccessi. Per questo ventitré gondolieri martedì mattina di comune accordo hanno raggiunto un laboratorio specializzato per sottoporsi a dei controlli per evidenziare l'eventuale utilizzo di stupefacenti. Risultati tutti negativi (anche se gli esiti ufficiali naturalmente sono anonimi e verranno recapitati in forma privata). E ci mancherebbe altro.

Ma il punto è diverso. "Lo abbiamo fatto per dimostrare che la nostra è una categoria pulita", spiegano al telefono nel pomeriggio dallo Stazio di Santa Maria del Giglio. Non solo. L'intento era anche dimostrare che i controlli sono possibili, visto che da tempo si paventa la possibile introduzione per i gondolieri di test obbligatori sia per l'alcol che per la droga. Ora la parola passa ai rappresentanti di categoria, per tirarne le conseguenze.

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