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Cronaca Eraclea

Processo ai "casalesi di Eraclea": la testimonianza dell'ex poliziotto imputato

Pasqual ha ammesso di essersi mosso più volte, quando era impiegato al commissariato di Jesolo, in favore del boss Donadio

Si è tenuta oggi, al tribunale di Venezia, una nuova udienza del processo sulla camorra a Eraclea. Hanno testimoniato tre imputati, tra cui Moreno Pasqual, ex assistente della polizia del commissariato di Jesolo accusato di essere stato informatore del "boss" Donadio.

La deposizione di Pasqual viene così riportata da Fabio Pinelli, difensore della Regione Veneto, che si è costituita parte civile al processo: Pasqual «ha dichiarato di essere stato amico di Luciano Donadio e di essersi interessato in più occasioni del rilascio a suo favore del porto d’armi e dell’autorizzazione all’apertura di un centro scommesse per il figlio di Luciano, Adriano Donadio»; ha, inoltre, «ammesso di aver compiuto delle ricerche nell’archivio del sistema informatico interforze sul nominativo dello stesso Donadio e di altre persone appartenenti al medesimo sodalizio criminale».

Il coimputato Fabrizio Formica, invece, «ha dichiarato di aver emesso fatture false in favore e su richiesta di Luciano Donadio, oltre ad aver preso parte ad un’azione intimidatoria in concorso con altri coimputati». Infine, Ennio Cescon ha riferito «di aver chiesto aiuto a Luciano Donadio per riscuotere un credito vantato dall’imputato Antonello Franzin».

Le testimonianze acquisite nelle prime udienze istruttorie fin qui confermano le accuse fatte dalla procura. La prossima udienza è fissata per il 14 luglio, data in cui saranno sentiti altre tre imputati: Puoti, Confuorto e Pizzo.

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