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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tornado, i sindaci preparano il "conto". Lutto cittadino a Dolo

Martedì i funerali del 63enne che ha perso la vita mercoledì a causa del ciclone. Amianto rimosso a Giare. Conferenza dei primi cittadini in arrivo

Giorno dopo giorno l'emergenza si sta tramutando in quotidianità, mostrando crepe che iniziano a farsi sempre più profonde. Perché ora il problema non è liberare le strade dai detriti, bensì trovare soluzioni di medio lo lungo termine per gli sfollati, specie nel territorio di Dolo. Non solo soldi dunque. Servono anche risposte logistiche e se possibile condivise tra i tre Comuni colpiti dal devastante tornado di mercoledì scorso. 

ZAIA: "DANNI PER CENTO MILIONI DI EURO"

CONFERENZA DEI SINDACI - Per questo motivo martedì mattina in Municipio a Dolo ci sarà una conferenza dei sindaci con la probabile presenza del presidente del Veneto Luca Zaia e del sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta, in cui si farà il punto della situazione sul fronte anche del computo dei danni (oggi il governatore ha dichiarato che il conto si aggira sui cento milioni di euro). Numeri più precisi dovrebbero arrivare anche grazie a una cinquantina di tecnici volontari che effettueranno da martedì sopralluoghi in ognuna delle abitazioni colpite dal tornado (sono 220 solo a Cazzago di Pianiga). Una riunione operativa in questo senso è prevista per lunedì sera, mentre nei prossimi giorni ci sarà un'assemblea pubblica in piazza IV Novembre a Cazzago con chi ha subito danni alla propria abitazione. Serve infatti indirizzare la gente sulla "giusta burocrazia" da seguire.  Mira ha invece chiesto alla protezione civile uomini in grado di controllare l'intero territorio ed effettuare stime precise dei danni.

ZAIA: "E' ARRIVATO IL MOMENTO DI PENSARE A UN FONDO MUTUALISTICO"

LUTTO CITTADINO A DOLO - Martedì sarà anche un giorno di lutto cittadino a Dolo, perché verranno celebrati in forma strettamente privata i funerali di Claudio Favaretto, residente a Sambruson di Dolo, che ha perso la vita investito dal tornado. "In segno di cordoglio e di partecipazione dell’intera comunità al dolore dei familiari, il sindaco ha invitato la cittadinanza tutta a rispettare un minuto di silenzio e di raccoglimento alle 10:00", ha dichiarato il Comune. Il presidente della Regione Luca Zaia davanti al Consiglio regionale ha intanto rassicurato sulla volontà del premier Matteo Renzi di dichiarare lo stato di calamità, permettendo quindi alle amministrazioni locali di attingere al fondo nazionale di protezione civile. Quanto potrà essere stanziato ancora però non lo si sa. 

VASCO ROSSI SULLE ZONE DEL TORNADO - Prima del suo secondo concerto padovano, Vasco Rossi ha deciso di rendersi conto di persona del disastro causato dal tornado. Anche perché pernotta a poca distanza, in un albergo di Mira Porte. Su twitter alcune persone hanno indicato la presenza del rocker di Zocca. Molto legato a queste terre anche per i suoi ripetuti concertoni all'Heineken Jammin' Festival. In un caso la sua esibizione venne cancellata proprio per una tromba d'aria che nei giorni precedenti si abbattè sul parco di San Giuliano a Mestre. Quell'edizione del festival venne gioco forza cancellata.

DIECI MAXI SACCHI DI AMIANTO - Intanto il Comune di Mira ha inviato la propria stima complessiva dei danni subiti dai privati, che ammonta a circa trenta milioni di euro. Lì, soprattutto in zona Giare, c'è anche il grosso problema amianto: una decina le «big bag» piene di amianto raccolte in area Pip in attesa di conferimento al centro Veritas di Mirano. Erano state disperse dal tornado, che aveva distrutto la copertura in eternit di un capannone. Le operazioni, affidate da Veritas alla ditta specializzata Nuova Amit, sono condotte in stretto contatto con lo Spisal dell’Ulss 13. «Ho appena terminato un sopralluogo complessivo e la situazione ora è sotto controllo – spiega il responsabile, dottor Valentini – in area Pip tutto l’amianto è stato raccolto e chiuso nelle «big bag», una decina, sacchi appositi per il trasporto nel punto di conferimento, operazione che sarà condotta a stretto giro. La priorità in questi casi è sgombrare piazzali e strade su cui i frammenti di eternit possono essere investiti dagli pneumatici e quindi polverizzati diventando così pericolosi. A seguire ci si occupa delle coperture in eternit danneggiate ma si deve procedere con cautela per operare in sicurezza. Infine, ma al momento è necessario seguire una scala di priorità, si rimuoveranno i frammenti piovuti sulle aree verdi e agricole». Intanto oggi il Comune di Mira ha chiesto alla Regione una prima tranche di finanziamenti per alcune delle aree esposte per 300.000 euro. 

Cazzago cerca di rialzarsi il giorno dopo il tornado

Devastante tromba d'aria tra Dolo, Cazzago e Mira: i danni

DANNI PER TRENTA MILIONI DI EURO A MIRA - Il conto, però, non è ancora quello conclusivo. Sul fronte dei danni si è conclusa in queste ore la prima stima di quelli ai privati che ammontano a 30 milioni di euro cui vanno ad aggiungersi cifre molto inferiori, ad esempio 50mila euro per i danni su suolo pubblico, dai sottoservizi alla pulizia delle canalette di scolo. Sempre di queste ore la richiesto alla Regione di personale della protezione civile per «battere palmo a palmo» le vie colpite dal tornado e valutare casa per casa l’agibilità degli edifici evitando così ai cittadini di recarsi allo sportello comunale con fotografie e documentazioni. Il servizio dovrebbe essere attivato a breve. Non accenna a diminuire, infine, la solidarietà che ha caratterizzato i giorni successivi al disastro. Sono arrivate a 15mila euro le donazioni versate sul conto corrente attivato da Unicredit per il solo comune di Mira (IBAN IT30X0200836182000103826448). Oltre alla Brentana, spesso bloccata anche dai curiosi che volevano vedere gli effetti del tornado soprattutto su villa Fini, è stato interdetto il passaggio anche del Naviglio del Brenta sulla tratta tra la chiusa di Mira e quella di Dolo per permettere le operazioni di recupero di alberi e altro materiale che si è depositato sul fondo.

AIUTO DELLA POLIZIA PROVINCIALE DI PADOVA A MIRA - La polizia provinciale di Padova ha iniziato sabato notte i turni di servizio nel territorio del Comune di Mira (una pattuglia in uniforme e una in borghese). Il presidente della Provincia Enoch Soranzo e il consigliere provinciale Vincenzo Gottardo hanno incontrato, proprio sabato sera, il sindaco di Mira Alvise Maniero e il comandante della polizia locale Mauro Rizzi. Ci saranno dei mirati servizi antisciacallaggio. 
 

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