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Cronaca Dolo

Tornado, geometri: "Danni simili a terremoto". Inagibile il Ceod Dolo

L'Associazione Nazionale Geometri Volontari per la Protezione Civile valuta la situazione: "Danni paragonabili a un sisma". L'Ulss 13 denuuncia i danni alla struttura: "Interventi per 150mila euro"

Danni paragonabili a quelli di un terremoto. A dirlo è l’Associazione Nazionale Geometri Volontari per la Protezione Civile che fa una prima stima del disastro provocato dal tornado lo scorso 8 luglio soprattutto nei comuni di Dolo, Mira e Pianiga.

COME UN SISMA. “Da una prima analisi delle schede Aedes" - dice Antonio Francesco Miorin, responsabile A.Ge.Pro per la provincia di Venezia - “appare comunque chiaro che si tratti di danni ingenti. L'agibilità dei fabbricati, in molti casi, risulta infatti compromessa. Dallo scoperchiamento dei tetti al dissestamento dei muri perimetrali i danni rilevati sono simili a quelli di un sisma. Oggi - conclude Miorin - insieme al DPC cercheremo di capire quanto tempo e quante risorse serviranno al Veneto e ai territori colpiti per ripartire”.

DANNI AL CEOD. La lunga coda di danni ha colpito anche il CEOD, Centro Educativo Occupazionale Diurno per ragazzi disabili, di Dolo: la struttura è inagibile e il costo delle riparazioni si aggirerà intorno a 150mila euro. Danneggiato il tetto, in gran parte scoperchiato, con asportazione di parte del tavellame di sostegno dei coppi, e poi i serramenti – in particolare quelli della zona di ingresso che sono stati divelti – i vetri e i controsoffitti. Problemi anche per gli impianti, per i danni subiti dalla caldaia esterna danneggiata dal crollo di un camino. Danni anche all’esterno: gli alberi presenti in giardino sono stati tutti divelti o seriamente danneggiati; la casetta di servizio è stata capovolta dalla furia del tornado, il cancello di ingresso è stato spostato e risulta "fuori asse", e lo stesso automezzo del CEOD ha i vetri sfondati ed alcune ammaccature.

RAGAZZI TRASFERITI. I ragazzi sono già stati accolti negli altri CEOD del territorio: è nelle strutture di Premaore, Campolongo e Mira che i disabili saranno assistiti nei prossimi giorni, fino alla consueta pausa estiva delle attività. Alla ripresa dopo l’estate, i ragazzi potranno tornare nella sede di Dolo, resa di nuovo agibile dai tecnici dell’Ulss 13.

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