Arsenale di Venezia: Torre di Porta Nuova in concessione a Cà Farsetti
Nuova fase nella gestione degli spazi occupati dal vecchio cuore dell'industria navale lagunare: il Demanio ha affidato al Comune la struttura dell'ingresso acqueo da est
Si apre una nuova fase nella gestione degli spazi dell’Arsenale. Un accordo siglato giovedì tra Stefano Scalera, direttore centrale del Demanio civile e Alessandra Vettori, dirigente del Patrimonio del Comune, ha offerto la Torre di Porta Nuova (l’entrata ai bacini dell'Arsenale) in concessione al Comune.
Un atto da tempo atteso, che segue i lavori di restauro che Ca’ Farsetti e la società mista Arsenale S.p.a. presieduta da Roberto D’Agostino avevano realizzato nella storica torre che fa da baluardo all’ingresso acqueo da est. I lavori nella storica torre, realizzata nella prima metà del diciannovesimo secolo per alberare i vascelli, avevano permesso la realizzazione di una nuova attrazione culturale veneziana, dotata di area espositiva, spazio conferenze, laboratori e biblioteca.
Le trattative avviate dal sindaco Giorgio Orsoni miravano ad avere la gestione piena di quegli spazi, con la firma di giovedì il Demanio civile ha “ceduto” una sua proprietà strategica, affidandola in concessione al Comune. Un atto decisamente rilevante, nonostante la durata minima della concessione sia di soli 8 anni.
Obiettivo dichiarato dell’amministrazione è, a questo punto, la valorizzazione dello storico complesso e la sua apertura alla città. L’intesa siglata apre, inoltre, nuove prospettive di fruttuosa collaborazione tra Comune e Demanio.
Il primo banco di prova per l’Arsenale sarà l’America’s cup, dal 12 al 20 maggio 2012, nel corso della quale la parte storica dell’Arsenale (Teze, bacino grande e Nappe) sarà aperta al pubblico e gran parte dello storico complesso sarà visitabile da tutti (con ingresso dalle Casermette), consentendo di verificarne le potenzialità legate all’acqua, alla vela e alle attività compatibili con la città.
