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Cronaca

Maturità 2014, totoesame: caccia a tracce e temi della prima prova

Impazza il totoesame, gli studenti veneziani consumano mouse e tastiera alla ricerca dei temi per la prova d'italiano. Quali i più probabili?

Mancano meno di dieci giorni per l'ora fatidica: il 18 giugno, infatti, gli studenti di tutte le scuole veneziane torneranno in classe, a pochi giorni dalla fine delle lezioni, per affrontare la prima prova dell'esame di stato, la tanto temuta “maturità” che ogni hanno fa tremare i polsi di migliaia di neodiciottenni affamati di università (o semplicemente stufi delle superiori). La prima tenzone in cui dovranno cimentarsi i ragazzi è sempre il tema d'italiano, tra analisi del testo, articoli di giornale, saggi brevi e digressioni storico-sociali; il 19 giugno toccherà invece alla seconda prova, differente per ogni indirizzo di studi (al Classico quest'anno la versione di Greco, allo Scientifico Matematica), mentre il 23 giugno, dopo un paio di giorni per tirare il fiato, si passa alla tanto temuta terza prova, ovvero l'esame a più discipline, stabilito differentemente d'istituto in istituto.

CARNEFICI IGNOTI – A preoccupare i maturandi, come sempre da quasi dieci anni, ci sono prima di tutto gli esaminatori stessi: se metà della commissione d'esame è infatti ben nota agli alunni, essendo composta dai loro stessi insegnanti (che poi questo sia un bene o un male dipende solo da caso a caso), l'altra metà viene invece “pescata” dalle altre scuole della provincia, portando quindi volti sconosciuti di fronte ai ragazzi spaventati. Il Miur ha già reso noti i nomi dei componenti delle varie commissioni, ed ecco che di conseguenza i maturandi hanno fatto partire negli ultimi giorni dei veri e propri servizi di spionaggio inter-istituto per capire con chi avranno a che fare (soprattutto in vista della prova orale). C'è chi cerca di informarsi via facebook, chi telefona al cugino iscritto nell'altra scuola e c'è persino chi si apposta fuori dai cancelli per chiedere consiglio direttamente ai “colleghi”.

TOTO-TRACCIA – In ogni caso, chiunque sieda dietro la cattedra, il 18 giugno le differenze saranno poche: le tracce per il tema saranno infatti uguali per tutta Italia, come sempre, ed ecco quindi che lungo l'intera penisola si moltiplicano i tentativi di indovinare “di che morte bisogna morire”. In molti sono convinti che l'esempio dell'anno scorso abbia fatto scuola, e che sia possibile vedere come nome per l'analisi del testo un autore vivente: nel 2013 era successo con Claudio Magris, in queste ore si pensa a Roberto Saviano, Andrea Camilleri o Massimo Gramellini, tutti accomunati però dall'essere assolutamente assenti nel programma di quinta superiore. Va anche ricordato come appena poche settimane fa sia scomparso il Nobel per la Letteratura Gabriel Garcia Marquez, e qualcuno punta già su “Cent'anni di solitudine” o “Cronaca di una morte annunciata”.

ARGOMENTI POSSIBILI - I più attenti, invece, scommettono sulle tracce per le altre tipologie e vanno a caccia di ricorrenze ed avvenimenti importanti: nel dicembre dello scorso anno è morto Nelson Mandela, un uomo che ha lasciato un segno profondo nella storia e che potrebbe a buon diritto diventare protagonista di un tema di maturità; un mese prima, a novembre, ricorreva invece il 50esimo anniversario del riuscito attentato al presidente americano John Fitzgerald Kennedy, assassinato da un cecchino durante una parata a Dallas, un episodio che segnato tragicamente la storia degli Usa e, di riflesso, di tutto il mondo. Passando dal tema storico a quello di attualità (anche se quasi ogni argomento può teoricamente venire “inquadrato” diversamente) nel 2014 il più famoso social network del mondo, Facebook, compie dieci anni e dopo aver rivoluzionato il modo di fruire del web potrebbe anche far capolino nei fogli protocollo degli studenti italiani; per quanto riguarda invece argomenti meno “leggeri” sembra che ci siano buone possibilità che nelle buste del Miur spunti un titolo sui disastri ambientali, ma se si tratterà dell'alluvione in Sardegna o del ciclone delle Filippine è ancora impossibile dirlo; i più cinici, poi, credono in un tema sull'immigrazione (eventualità spesso valutata anche in passato), mentre altri scommettono sulla santificazione dei due papi avvenuta in piazza San Pietro ad opera di altri due papi, circostanza davvero unica. Qualunque siano i temi che si presenteranno davanti ai maturandi, in ogni caso, non è il caso di preoccuparsi troppo: l'anno scorso solo lo 0,9% degli studenti non è riuscito ad ottenere la sufficienza agli esami, è dieci volte più probabile venire bocciati tra la prima e la quarta superiore.

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