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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Canal Grande

Rivoluzione in Canal Grande, Orsoni ha incontrato le categorie

Il sindaco ha iniziato le discussioni con i rappresentanti dei lavoratori cittadini, ma c'è già chi storce il naso davanti alle voci di un'unica linea Actv

“Abbiamo scelto la strada del dialogo con le categorie e le forze sociali della città. Andremo avanti su questa strada e costruiremo dei provvedimenti che auspico più condivisi possibile, assumendoci però la responsabilità nel caso in cui questo non sarà possibile”. 
È uno sforzo collettivo quello che il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni ha chiesto alle categorie della città incontrate mercoledì mattina a Ca’ Farsetti per illustrare i ventisei punti del programma di azioni per rendere più sicura la navigazione nel Canal Grande e nella città tutta.

IL COMUNE RIVOLUZIONA IL CANAL GRANDE

L'INCONTRO CON GONDOLIERI E ACTV



L'INCONTRO - Il sindaco, insieme all’assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, al direttore generale Marco Agostini e ad alcuni tecnici, ha incontrato i rappresentanti dei sindacati del trasporto pubblico, la totalità della rappresentanza della categoria dei tassisti cittadini, quella dei gondolieri, le rappresentanze della categoria dei trasportatori, delle forze economiche della città. Nei prossimi giorni incontrerà anche i segretari dei sindacati confederali e le altre forze sociali e produttive di Venezia e le diverse istituzioni – fra le altre il Porto, la Capitaneria, il Magistrato alle Acque - con le quali costruire un percorso di azione. 
“Con i 26 punti - ha spiegato il sindaco ai diversi interlocutori ai quali ha tracciato le linee generali dei possibili interventi - abbiamo messo in evidenza le criticità. Le soluzioni, nel dettaglio, saranno trovate insieme, facendo tutte le verifiche possibili per costruire, con determinazione, provvedimenti coerenti e concreti”.
Orsoni, raccogliendo le prime sollecitazioni, ha riscontrato la volontà da parte delle categorie di contribuire alla determinazione degli interventi, registrando la condivisione all’approccio scelto dall’amministrazione nell’affrontare il tema della sicurezza e del riordino del traffico acqueo nella principale arteria cittadina.

LINEA 1 E LINEA 2 UNIFICATE?

LA DENUNCIA DI REATO: "TROPPI VAPORETTI A RIALTO"

LE PROTESTE - “Unificare due linee Actv come la 1 e la 2 non è una soluzione, bensì un taglio. Di risorse e soprattutto di servizi”. Il presidente del Movimento Consumatori Lorenzo Miozzi torna però ancora una volta sulle conseguenze che avrà per i cittadini il nuovo piano del traffico acqueo in Canal Grande. In particolare Miozzi punta il dito contro l'ipotesi, ancora non definita in realtà, di accorpare le linee 1 e 2 in un unico collegamento, con passaggi in media ogni 6 minuti. “Ha tutta l’aria di essere una manovra per tagliare le corse e penalizzare il trasporto pubblico locale – afferma il referente dell’associazione – non vorrei che si fosse colta l’occasione della tragedia di Rialto per razionalizzare la spesa e ridurre ulteriormente il servizio per i pendolari. Ribadiamo il concetto: se il Comune ha la soluzione ai problemi del traffico in centro storico lo metta in atto subito, senza tergiversare e senza penalizzare i cittadini, altrimenti sarà responsabile di ciò che potrà ancora accadere”.

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