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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Marco / Canal Grande

Niente sorpassi sotto i ponti, controlli fissi a Rialto e Ferrovia

Comune e Actv d'accordo su alcuni punti della riorganizzazione del traffico acqueo, ma per migliore la situazione, secondo i lavoratori, serve ancora altro

L'infinita discussione sul traffico acqueo in laguna riprende ancora una volta, solo in parte alimentata dallo spaventoso incidente che la scorsa settimana ha visto il palo di una bricola “trapassare” un vaporetto Actv. Sul tema sta ora lavorando il gruppo di lavoro tecnico coordinato dal subcommissario Manno, con capitaneria di porto, magistrato alle Acque, uffici della Mobilità comunale, Provincia, polizia municipale, forze dell’ordine e le varie società partecipate, tutti impegnati nello stilare una nuova ordinanza omnicomprensiva che possa riportare la calma sulle acque del Canal Grande (e non solo). Tra i punti fondamentali, come riporta la Nuova Venezia, ci sarà anche il divieto assoluto di sorpasso tra vaporetti sotto ai ponti e l'istituzione di due postazioni di controllo a Rialto e Ferrovia.

LAVORI IN CORSO – La completa “rivoluzione” del traffico acqueo lagunare è in realtà attesa ancora dall'agosto del 2013, quando la tragica morte del turista tedesco Joachim Vogel in seguito ad un incidente a Rialto evidenziò tutti i rischi collegati alla situazione di semi-anarchia che ormai contraddistingueva le sezioni più congestionate del “Canalasso”. Le varie alternative, le proposte di riorganizzazione di stazi e orari, così come gli interventi sulle linee di trasporto pubblico sono state valutate dalla giunta Orsoni prima e dalla gestione commissariale poi, dilatando ulteriormente i tempi della burocrazia, già gravati dalla difficoltà di mettere d'accordo le diverse parti (esemplare, da questo punto di vista, il continuo gioco di accuse e scarica-barile che ha visto protagonisti, alternativamente, taxi, gondole, mototopi e vaporetti). Ultimo capitolo dell'iter normativo, proprio mentre Actv ha iniziato il piano di riordino degli imbarcaderi, è proprio il gruppo di lavoro coordinato dal subcommissario con delega a Mobilità e Trasporti.

LE RICHIESTE – Se è vero che il divieto di sorpasso sotto alle arcate dei ponti è stato concordato con Actv, e che sulle postazioni fisse di controllo a Rialto e Santa Lucia sono poche le critiche che si possono muovere (a meno di non ammettere una discreta coda di paglia), su molti altri punti ogni categoria spera ancora di dire la propria. Lunedì, ad esempio, il Comitato Lavoratori Navigazione, gruppo che vede come membri centinaia di lavoratori del trasporto pubblico lagunare, ha chiesto ancora una volta di poter presentare a Vittorio Zappalorto, commissario straordinario del Comune, il proprio piano in dieci punti per migliorare la situazione in laguna: revoca di tutte le concessioni in Canal Grande e rio di Cannaregio; individuazione di nuovi ormeggi e darsene nelle zone esterne della città; riutilizzo degli spazi acquei abbandonati in prossimità dell’ex piscina Rari Nantes in bacino Santa Chiara, recuperando anche una zona oggi degradata; riutilizzo delle cavane abbandonate del servizio postale di fronte al palazzo dell’ex compartimento ferroviario, per ricollocare lo stazio taxi oggi sotto il ponte degli Scalzi; smantellamento, rimozione e ricollocazione degli stazi e cavane di taxi e gondole in prossimità dei pontili dei vaporetti; revisione completa del contratto di servizio con Actv e dei tempi di percorrenza delle linee, contro frequenze palesemente insufficienti o in violazione dei limiti di velocità esistenti.

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