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Cronaca

Sempre più traffico sulla A4, è emergenza: "Basta un mezzo in panne e va tutto in tilt"

Dati di Autovie Venete relative ai transiti in autostrada, +5,2% solo nell'ultimo anno. Picchi di 3.200 veicoli l'ora. Azioni concordate con la polizia stradale in vista degli esodi estivi

Un volume di traffico sulla A4 che non si registrava da anni. Da prima della crisi. Tanto che spesso la rete veneziana va in difficoltà, come dimostrato in particolare dagli incidenti delle ultime settimane. Lo ha annunciato presidente di Autovie Venete, Maurizio Castagna, nel corso del consiglio di amministrazione svoltosi venerdì, confermando un trend che prosegue costantemente: “Negli ultimi anni - ha rimarcato - il volume di traffico sulla rete autostradale è praticamente tornato ai livelli pre-crisi, così come la sofferenza dell’infrastruttura. Un’emergenza che si era interrotta per qualche anno proprio per il calo dei transiti ma che ora si è ripresentata in tutta la sua complessità”. Il quadro della situazione è stato illustrato insieme alle azioni condivise con Cav, società che gestisce il passante di Mestre, e concertate con la polizia stradale.

I dati. Nel 2012 il volume complessivo dei transiti era di 44 milioni 441 mila 063, al 31 dicembre 2016 era di 47 milioni 33 mila 427. Trend di crescita anche per i mezzi pesanti: dagli 11 milioni 107 mila 949 transiti registrati nel 2012 siamo passati, nel 2016 a 11 milioni 922 mila 029 veicoli. Scendendo nel dettaglio il confronto fra il 2015 e il 2016 segnala un incremento, per il traffico pesante del 5,18%: da 11 milioni 335 mila 193 a 11 milioni 922 mila 029. Nel 2017, in soli 5 mesi 2017 – gennaio maggio – i veicoli pesanti sono stati 266 mila 951 in più rispetto allo stesso periodo del 2016.

“Un flusso così intenso – ha spiegato il presidente Castagna - che è sufficiente un mezzo in panne per congestionare la circolazione. La risoluzione della coda che si crea, poi, è molto lenta per effetto dell’accumulo dei mezzi in transito”. L’autostrada, nella situazione attuale a due corsie, è in grado di sopportare un volume di traffico molto sostenuto - pari a 2 mila e 300 veicoli l’ora - ma oltre questa soglia i rallentamenti e le code sono inevitabili. Durante gli esodi estivi nella giornata del sabato, che è la più “calda” si raggiungono picchi di 3 mila e 200 veicoli/ora, un evento che mette sotto pressione l’infrastruttura.

Per quanto riguarda l’estate, il presidente Castagna ha ribadito che la società è pronta e ha già messo in atto tutte le misure adeguate per affrontare l’esodo. “Non soltanto – ha aggiunto – stiamo anche per varare, di concerto con la polizia stradale, una serie di azioni che andranno a incidere sulla fluidità della circolazione durante tutto il periodo dell’anno: installazione di maxi-cartelloni per ricordare che bisogna rispettare la distanza di sicurezza, autovelox aggiuntivi nei tratti interessati dai lavori di costruzione della terza corsia e intensificazione dei controlli da parte della polizia stradale".

“Riuscire a far arrivare tempestivamente le informazioni sulla viabilità è un elemento fondamentale – ha detto – quindi verificheremo subito cos’è possibile fare: dal potenziamento della app all’incremento dei display dove è possibile, dall’intensificazione dei collegamenti con le centrali operative di Slovenia, Austria e Croazia alle sinergie con il porto di Trieste da dove proviene un elevato numero di mezzi”.

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