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Cronaca

Stop ai veicoli Euro 4 con la fine dell'emergenza Covid

Il 31 marzo termina il periodo di deroga e tornano in vigore le normali limitazioni al traffico. Le misure di contenimento delle polveri sottili sono valide fino a fine aprile, poi torneranno in ottobre

Da venerdì 1° aprile, con la fine dello stato di emergenza Covid, nel comune di Venezia entrano in vigore le restrizioni anti inquinamento per i veicoli più vecchi: già con il livello "verde" di allerta (quello più basso) sarà vietata la circolazione, dalle 8.30 alle 18.30 dei giorni feriali, di moto, auto e furgoni di categoria Euro 4 o inferiore. I nuovi parametri fanno parte di un pacchetto di provvedimenti approvato un anno fa per il contenimento delle polveri sottili in atmosfera, ma finora, per quanto riguarda gli Euro 4, era stata applicata una deroga. Di fatto lo stop durerà un mese, dal momento che le limitazioni sono in vigore ogni anno dall'1 ottobre al 30 aprile dell'anno successivo.

Ricapitolando, il divieto di circolazione vale per le seguenti categorie di veicoli, nei giorni feriali dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 18.30:

  • ciclomotori e motocicli euro 0;
  • autovetture ad uso proprio e veicoli commerciali alimentati a benzina Euro 0 e 1;
  • autovetture ad uso proprio alimentate a diesel Euro 0, 1, 2, 3 e 4
  • veicoli commerciali classificati in categoria N1, N2 e N3 alimentati a diesel Euro 0, 1, 2 , 3, 4

L'amministrazione aveva approvato le nuove misure a marzo 2021, in esecuzione ad una precedente delibera regionale che, a sua volta, eseguiva una sentenza europea del novembre 2020. Le linee di intervento regionali interessano i settori dell'agricoltura, dei trasporti e del riscaldamento, con un rafforzamento delle precedenti norme attraverso una loro estensione temporale e un loro inasprimento.

Ecco tutte le regole:

  • per quanto riguarda i trasporti, dall'1 ottobre al 30 aprile non si potrà circolare con veicoli privati e commerciali fino a Euro 4 diesel dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Limitazione che, in condizioni di livello di allerta 1 arancio e allerta 2 rosso, verrà estesa fino all'euro 2 benzina e all'euro 5 diesel.
  • Per quanto riguarda il settore dell'agricoltura la misura riguarda la gestione degli interventi volti a ridurre le emissioni di ammoniaca, in quanto fonte di PM10 secondario, derivanti dalle pratiche agricole e zootecniche. Pertanto nel corso dell'attivazione dei livelli emergenziali arancio e rosso sarà vietato effettuare spandimenti zootecnici (la misura avrà validità fino al 15 aprile) e interrare concimi a base di urea entro 24 ore.
  • Per quanto riguarda il settore del riscaldamento la misura prevede interventi volti a ridurre le emissioni di Pm10 primario derivante dalla combustione di biomasse e pertanto, in funzione dell'attivazione dei livelli emergenziali, è fatto divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive inferiori alle 3 e alle 4 stelle, se in presenza di impianti di riscaldamento alternativi. Sarà inoltre necessario tenere la temperatura a 18°C (anziché 19°C) nelle abitazioni, uffici e attività commerciali.
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