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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro

Tram, si preparano gli avvocati: il Comune chiederà i danni ad Ati

Lo afferma l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, che domani incontrerà i rappresentanti dell'associazione temporanea di imprese. Movimento Consumatori: "Queste cose solo da noi"

Il Comune di Venezia è pronto a far valere anche in sede legale il danno che Mestre ha subito dallo stop del tram, fermo da giovedì scorso per un guasto. Lo riferisce l'assessore alla Mobilità Ugo Bergamo, che domani incontrerà i responsabili di Ati, la società di gestione del tram. "Il problema del cedimento della rete elettrica che dà energia al mezzo - chiarisce Bergamo - è stato stabilito dalla commissione ministeriale e riguarda l'eccessivo stress a cui sarebbero sottoposti alcuni giunti".

 

"La soluzione individuata - aggiunge - è quella della sostituzione di una loro parte con tiranti di tipo ferroviario". Bergamo non ipotizza i tempi per la ripresa del funzionamento del tram ma sottolinea di aver chiesto "ad Actv un mese di corse sostitutive con autobus". "Acclarato che i costi del nuovo sistema saranno a carico di Ati - conclude Bergamo - chiederemo alla stessa società di rifondere il Comune per le spese degli autobus sostitutivi. Non escludimo, anche se è poco probabile, una richiesta di risarcimento per il danno d'immagine".

 

Intanto il Movimento Consumatori rivolge alcune domande all'assessore per far luce sulla vicenda: “Chi è responsabile di quanto accaduto al sistema tranviario? Perché non si sono utilizzati da subito i giunti che si usano a Padova? Chi pagherà adesso per il grave incidente?”, chiede Lorenzo Miozzi, presidente dell'associazione.

“Sembra impossibile che, fatalità, solo da noi capitino questa cose – continua il rappresentante dei consumatori – Queste situazioni non aiutano certo i mestrini ad accettare il tram, un mezzo che riteniamo utilissimo per la mobilità cittadina, soprattutto quando si realizzeranno i tragitti per Venezia e per l’ospedale, ma che deve funzionare alla perfezione, per non alimentare ulteriori polemiche da parte di chi osteggia da sempre questo mezzo di trasporto”.


Miozzi condivide il malumore dell’assessore Bergamo nei confronti dell’associazione temporanea di imprese delegata alla realizzazione del sistema tranviario. Però, “è necessario che ai cittadini si spieghi chiaramente di chi sono le responsabilità e chi pagherà a livello economico per quanto accaduto e per i nuovi giunti che verranno installati. Chiediamo che il Comune in futuro valuti meglio la competenza delle imprese che operano sul territorio. Non è il primo problema che capita su questo fronte, ricordiamo per esempio quanto successo con il sottopasso ferroviario di Marghera.

Secondo il presidente del Movimento Consumatori, “anche con il tram bisognerebbe fare come la Regione fa con Trenitalia, ovvero prevedere delle multe, pure salate, in caso di disagi, disservizi o incidenti che mettano in discussione la qualità del servizio o il servizio stesso”. Intanto in questo periodo “Actv deve garantire le corse che venivano effettuate dal tram, come assicurato dallo stesso Ugo Bergamo. Nel frattempo, l’amministrazione sia il più trasparente possibile e spieghi ai cittadini come stanno le cose. E’ ora e tempo che il tram diventi un servizio inattaccabile, anche perché gli utenti dimostrano di apprezzare questo mezzo che è nato per rivoluzionare il trasporto locale”.

 

"L'ODISSEA" DEL TRAM

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