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Cronaca Marghera / Piazzale Giovannacci

Il tram spunta tra le strade di Marghera, si avvicina l'esercizio

Prove tecniche di sagomatura della rotaia mercoledì e giovedì nella città giardino. Una sera della prossima settimana il mezzo viaggia elettrificato

Chi mercoledì si è trovato per qualche motivo a transitare per Marghera lo ha visto. Trainato da un trattore. Il tram ha fatto capolino ancora una volta nella città giardino, dopo la sua prima apparizione l'estate scorsa tra sindaco e assessori. In questi due giorni, infatti, saranno eseguite delle prove di sagomatura della rotaia del siluro rosso, che farà la spola almeno per tutto mercoledì da piazzale Giovannacci all'area del centro commerciale Panorama, dove ci sarà il nuovo capolinea. Mercoledì gli accertamenti si sono conclusi poco prima delle 17. Il transito è servito soprattutto per valutare se durante l'itinerario previsto ci siano o meno ostacoli imprevisti, come rami o pali. Le prove tecniche sono andate bene e giovedì dovrebbero quindi risultare più "fluide". Qualche intoppo, infatti, c'è stato. A causa di veicoli in sosta da parte di automobilisti che non erano a conoscenza dell'arrivo del tram. Ci sono stati quindi degli "stop and go" forzati.

Il tram arriva a Marghera per le prove tecniche

Si è comunque alle battute finali. Se tutto andrà bene. Tra il 10 e il 15 marzo, poi, il mezzo pubblico viaggia elettrificato e durante il weekend successivo si dovrà fermare. In quel sabato e quella domenica si potrà contare quindi solo su autobus per permettere agli operai di collegare l'alimentazione tra Mestre e Marghera. Venerdì è prevista una riunione tra Pmv e amministrazione per decidere in quale sera della prossima settimana verrà fatto circolare il tram in maniera autonoma. Sarà la prima volta per la città giardino.

Sempre tra qualche giorno inizieranno anche i lavori di cancellazione della segnaletica orizzontale e la predisposizione di quella nuova. Saranno possibili quindi alcuni disagi per il traffico (sia pure limitati) visto che si lavorerà direttamente sulla sede stradale.

Se tutto andrà per il verso giusto la parola passerà poi all'Ustif, l'ufficio tecnico territoriale del ministero delle Infrastrutture. L'unico ente con la possibilità di fornire il nulla osta definitivo per l'avvio dell'esercizio. Del resto i tram veneziani i tecnici del ministero li conoscono bene, visto il prolungato stop ai box per la rottura di un giunto vicino a piazza Barche il 2 ottobre 2012 e i successivi lunghi accertamenti.

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