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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ponte della Libertà: raggiungere Venezia in bici sarà un'impresa

I lavori sulla pista ciclabile non sono ancora terminati, ma i disagi che deriveranno dagli errori di progettazione ed esecuzione sono già evidenti

Si tratta della più costosa del mondo, con i suoi 2 milioni di euro per 700 metri totali, ma la sua "apertura" sembra tuttora un miraggio. Come riporta il Gazzettino, il collaudo del tratto di pista ciclabile sul ponte della Libertà è molto arduo, poiché da una parte ci sono i fosfogessi radiottavi, dall'altra tutta una serie di gravi problemi che riguardano la progettazione e l'esecuzione.

I lavori dovevano concludersi a maggio. Il tratto incriminato è stato realizzato in legno, 700 metri di strada che renderanno sicuramente difficile la percorrenza per le biciclette, soprattutto con la brina e le prime pioggie. E il Comune, che si nasconde dietro un dito, sottolineando che si è proceduto secondo il volere della Soprintendenza, è alla ricerca di un collaudatore, che metta la sua "firma" sulla pista. Ma i problemi non si limitano a questi, dal momento che il tratto a sbalzo sull'acqua non è sufficiente per raggiungere il punto in cui la pista è larga due metri ma si aggancia nel punto più stretto, con i cartelli stradali e segnaletici a rendere una vera corsa ad ostacoli il percorso per raggiungere Venezia. Si aggiunga qualche pedone ed il fatto che due bici appaiate non possono transitare, e si capisce facilmente il grave disagio.

Se il tratto, come sembra, sarà pronto entro la fine di ottobre, resta il problema del raccordo con le piste di Mestre, che andrà fatto dai Pili al Vega, in una zona caratterizzata da fosfogessi radioattivi. Si tratterebbe di un residuo della produzione di fertilizzanti risalenti agli anni '60, e quindi apparentemente innocui, ma spetterà all'Ulss 12 dare il via libera. L'idea sarebbe poi quella di coprire i fosfogessi con dei grossi massi, sopra i quali buttare l'asfalto. I lavori sono comunque fermi, e un bilancio che continua a "dire" rosso rende difficile ipotizzare una realizzazione rapida dei lavori. Ma l'amministrazione comunale sostiene che entro fine dicembre i soldi ci saranno, e quindi la "macchina" potrà finalmente entrare in funzione.

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