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Cronaca San Marco / Riva Ferro

Trasportatori contro i gondolieri: "Se ne vanno, approdi occupati"

Asemblea degli affiliati Ascom giovedì: "Dobbiamo aspettare a lungo in Canal Grande, è un problema anche di sicurezza. Metteremo cartelli"

“Ma è possibile che ripetutamente lascino le gondole incustodite e io che devo scaricare la merce al pontile della Cerva (vicino a Rialto, ndr) devo rimanere in mezzo al canale in attesa che il gondoliere torni? Mi è capitato di aspettare anche dieci minuti e fatalità quando ho fatto il gesto di avvicinarmi con il topo alla gondola, allora improvvisamente i gondolieri arrivano di corsa”. Si tratta di uno dei tanti sfoghi, secondo una nota di Ascom Venezia, dei trasportatori affiliati all'associazione di categoria giovedì nel corso di una riunione tra gli operatori. Il coro è unanime: non si riuscirebbe a svolgere il proprio lavoro perchè non verrebbero rispettate le regole del Comune, in barba a qualsiasi discorso sulla sicurezza della navigazione: "Un mototopo costretto ad aspettare in quel punto delicato del Canal Grande è evidente che non sia ammissibile", sottolinea l'Ascom.

“Bisogna prendere atto – commenta il responsabile trasporto merci Francesco Tagliapietra – che oltre ad avere già poche rive a disposizione per il carico e scarico merci, queste vengano occupate quotidianamente dai gondolieri che lasciano la barca incustodita. Se prendiamo l'esempio della riva della Cerva, a partire dalle 13 i gondolieri possono sbarcare i propri clienti sul primo pontile, quello più vicino al ponte di Rialto, mentre invece utilizzano sistematicamente tutti e tre. Ma se li usassero per scaricare le persone non sarebbe un problema, ma non si può lasciare la barca quando si sa che possono arrivare altri lavoratori che hanno bisogno di utlizzarla”.

I trasportatori lamentano anche un problema legato alla sicurezza, perchè si ritrovano a dover scaricare la merce mentre in contemporanea dall'altro lato del pontile la gondola scarica i turisti. Operazioni a rischio se effettuate in contemporanea. “Invieremo una comunicazione al commissario e all'ufficio mobilità – continua Tagliapietra – per rendere noto che come Ascom ci siamo autofinanziati per produrre delle targhe nelle quale verranno indicate le fasce orarie in cui i vari soggetti interessati possono a turno utilizzare le rive per il carico e scarico, dopo che le nostre ripetute richieste al Comune di porre una segnaletica non sono state ascoltate".

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