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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Portogruaro

Furti seriali in abitazione, fermata banda di trasfertisti

Tre ladri bloccati prima di fare ritorno in Albania: avrebbero messo a segno almeno 18 colpi tra il portogruarese e il Friuli, in appena due settimane

Un'indagine dei carabinieri di Portogruaro ha portato ad un provvedimento di fermo nei confronti di tre giovani albanesi (rispettivamente di 35, 30 e 27 anni) che sono accusati di un totale di 18 furti in abitazione, fra tentati e messi a segno. Colpi avvenuti tutti nell'arco di poche settimane, fra il 31 ottobre e il 15 novembre, nei territori di confine tra il Veneto orientale e il pordenonese: Portogruaro, Concordia Sagittaria, San Michele al Tagliamento, Musile di Piave, Azzano Decimo e Chions.

Oltre alle varie prove a carico dei tre, nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno trovato denaro contante e oggetti preziosi che sono stati già riconosciuti dai derubati. Da quanto ricostruito, i ladri prendevano di mira villette e appartamenti, entrando in azione tra il tardo pomeriggio e la sera, con il calare del buio, spesso forzando una finestra o una porta. Rovistavano nelle stanze e portavano via tutto il possibile: soprattutto soldi, oro e preziosi, ma anche abiti e altri oggetti di valore.

Le indagini hanno permesso di accertare che il trio non aveva alcun radicamento nel territorio italiano, ma proveniva saltuariamente dall'estero, probabilmente proprio con l'obiettivo di commettere i furti. È possibile che quelli ricostruiti siano solo una parte dei colpi effettuati dalla banda, che aveva scelto come base delle proprie attività uno stabile agricolo a San Stino di Livenza.

Secondo gli investigatori, l'intenzione dei tre era di lasciare l'Italia a breve: sembra che stessero per imbarcarsi su un aereo e fare ritorno in Albania, portando con sé il bottino. Per questo il pm Carmelo Barbaro, in accordo con il procuratore Raffaele Tito del tribunale di Pordenone, ha scelto di emettere un provvedimento di fermo che è stato eseguito nella giornata del 18 novembre, e che nelle prossime ore dovrà essere convalidato dal giudice.

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