rotate-mobile
Cronaca San Donà di Piave

Tre medici sandonatesi a giudizio, l'accusa: "Fu omicidio colposo"

Nel 2011 un paziente ricoverato in ospedale si era tolto la vita gettandosi dalla finestra. I tre "non avrebbero fatto ciò che dovevano per prevenire il gesto"

Comportamento inadeguato e superficiale. È l'accusa mossa dalla Procura e confermata dal giudice dell'udienza preliminare nei confronti di tre medici dell'ospedale di San Donà, che saranno giudicati dal prossimo 15 maggio. Ora il tribunale deciderà se effettivamente una vita poteva essere risparmiata con un'attenzione maggiore.

I fatti risalgono al giugno 2011, quando - come riportano i quotidiani locali - un paziente 41enne, ricoverato in quel momento nel reparto di Medicina dell'ospedale, si tolse la vita lanciandosi dalla finestra. Secondo la ricostruzione del pubblico ministero l'uomo, che soffriva di schizofrenia paranoide, era stato poco prima trasferito dal reparto di Psichiatria per delle complicazioni polmonari riportate dopo essere stato legato nel letto per undici giorni. Giunto in Medicina il paziente avrebbe avuto modo di gettarsi da una delle finestre, che in quel reparto non sono dotate di infissi di sicurezza.

Secondo l'accusa la tragedia sarebbe derivata da specifici comportamenti inadeguati dei tre medici: il primario di Psichiatria non avrebbe messo in allerta i colleghi di Medicina riguardo alle condizioni del paziente, mentre il primario di Medicina avrebbe accolto l'uomo pur sapendo che il reparto era inadeguato a ospitare quel genere di malati. Il terzo accusato, una dottoressa di Medicina, non avrebbe preparato un piano terapeutico opportuno e non avrebbe verificato se la struttura fosse idonea.

La Procura sostiene che i medici avevano l’obbligo giuridico di impedire il suicidio del paziente. Ora i tre sono accusati di omicidio colposo in concorso. La prima udienza del processo si terrà il 15 maggio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tre medici sandonatesi a giudizio, l'accusa: "Fu omicidio colposo"

VeneziaToday è in caricamento