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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Marghera

13enne venduta: Comune di Venezia potrebbe costituirsi parte civile

Il Comune di Venezia si costituirà parte civile, se necessario. Lo annuncia l'assessore alle Politiche sociali Simionato, intervenendo sulla vicenda della 13enne venduta in sposa, violentata e torturata

"Se necessario il Comune di Venezia si costituirà parte civile". Lo annuncia, in una nota, il vicesindaco di Venezia e assessore comunale alle Politiche sociali, Sandro Simionato, in merito alla vicenda delle 13enne venduta per 3mila euro e bersaglio di violenze e abusi.

"Faremo tutto quello che è necessario per consentire alla tredicenne di origine macedone - sottolinea Simionato - di avere l'aiuto e il conforto indispensabile a superare l'esperienza di inaudita violenza subita, e non solo con l'intervento dei servizi sociali comunali".

"Qualora si creassero le condizioni, - aggiunge - il Comune di Venezia, a fronte di reati così gravi come i matrimoni forzati nei confronti dei minorenni, vere e proprie nuove forme di tratta e di schiavitù, si costituirà parte civile e comunque aiuteremo la ragazzina, se lo vorrà, a costruirsi un futuro nella nostra città e a recuperare fiducia negli altri dopo un trauma così grave".

"Osservo che ad essere colpita - continua - è ancora una volta una donna, una giovanissima donna a cui si voleva imporre una volontà 'esterna' a suon di violenze e di botte. Sono prevalsi alla fine il suo coraggio e la sua volontà di opporsi ad una pratica tribale che non può avere alcuna giustificazione culturale, di fuggire dai suoi aguzzini e da un destino che pareva segnato. Ora - conclude Simionato - deve sapere che non è sola e che nella nostra città non ci sarà mai spazio per chi disprezza a tal punto la vita umana e tanto meno per chi umilia in tal modo la vita di un'adolescente". (ANSA)

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