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Cronaca Salzano

Treni: anno nuovo, vecchi disagi Furia dei pendolari a Salzano

Il 2014 inizia con ritardi e soppressioni. Non solo il guasto sulla Milano-Venezia, problemi pure sulla Bassano-Venezia: Regione nel mirino

Il nuovo anno inizia con i vecchi problemi. Per quanto riguarda i disagi ferroviari il 2014 è cominciato esattamente come era finita il 2013: soppressioni, ritardi e tanti disagi. Con la conseguente furia dei pendolari, che continuano a tempestare di segnalazioni i vertici della Regione e di Trenitalia. Negli ultimi giorni ha fatto clamore il guasto che ha mandato in tilt nella giornata di giovedì la linea Milano-Venezia, ma non solo. Ulteriori disagi, come riporta Il Gazzettino, si sono verificati pure sulla tratta Bassano-Venezia.

Ad alzare la voce sono soprattutto i pendolari di Salzano e Robegano, che su Facebook hanno creato una pagina per consentire a tutti gli utenti di segnalare quotidianamente le loro disavventure. Elide, una pendolare salzanese costretta ad andare a prendere il treno a Noale per avere orari più vantaggiosi, non ha perso tempo: “Trenitalia mi ha fatto il primo regalo del 2014: due treni soppressi di primo mattino, ho dovuto correre in bus e arrivare al lavoro in ritardo. Buon anno” ha scritto su Facebook, provocando la rabbia e il sarcasmo di molti altri pendolari costretti nelle sue stesse condizioni.

“La mattina del 1.gennaio sono andata a lavorare ma ho subito trovato la bella sorpresa – ha scritto -. Arrivata in stazione a Noale ho scoperto che erano stati soppressi sia il treno delle 7.02 che quello delle 7.26. Il primo treno utile era alle 9.02, peccato che il mio turno di lavoro cominciasse alle 8. Ho dovuto chiedere a un collega di sostituirmi”. Per arrivare a Piazzale Roma la donna ha dovuto prendere il primo autobus disponibile: “Il biglietto dell’autobus dovrebbe esserci rimborsato da Trenitalia, ma dubito che accadrà visto che Actv e Trenitalia sono due aziende differenti”.

Alla vigilia di Natale il comitato e l’amministrazione comunale di Salzano hanno inviato alla Regione uno schema con le proposte di modifiche d’orario: “Non pretendiamo treni aggiuntivi o fermate in più, proponiamo solo una miglior distribuzione degli orari dei treni che fermano a Salzano all’ora di punta” spiegano i pendolari e il sindaco Quaresimin. Ora la palla è passata nuovamente alla Regione, da Salzano attendono risposte celeri.  

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