Trenitalia in azione contro chi non paga: aumentati i controlli lungo le reti venete
L'evasione sui biglietti è del 7% e a pagarne le conseguenze sono anche i cittadini onesti: fermate 2000 persone in 213 treni regionali solo durante l'ultima settimana
Venezia - 35mila controlli nell’ultima settimana condotti da 33 agenti di Trenitalia, provenienti anche da altre regioni, divisi in 5 pool e concentrati su 213 treni regionali del Veneto, ritenuti più sensibili al fenomeno dell’evasione. Allontanate prima di salire a bordo oltre 2000 persone non in regola con il biglietto, venduti 375 ticket e rilevata un’evasione superiore al 7%. Incassati circa 5.600 euro ed emesso 123 verbali di accertamento per circa 19.500euro.
È questo il bilancio dell’ultima settimana di attività antievasione condotta da Trenitalia Regionale in Veneto, con la presenza di un team nazionale di controllori che da domenica 7 febbraio ha affiancato i colleghi veneti in una nuova e sistematica attività di controllo dei biglietti condotta all’insegna dello slogan “In treno col biglietto”.
I controlli, resi veloci ed efficaci dalla presenza contemporanea di più agenti, sono effettuati sui treni e nelle fasce orarie considerate a maggior rischio evasione ed hanno interessato tutte le linee venete.
Le attività si sono svolte anche nelle stazioni di Venezia Santa Lucia, Padova e Verona. I pool costituiti da più persone acquistano anche una funzione dissuasiva nei confronti di possibili reazioni aggressive. Ciò nonostante sono stati 17 i casi in cui è stato chiesto l’intervento della Polfer.
Questo nuovo approccio al fenomeno dell’evasione, con il richiamo al rispetto delle regole e una maggiore capillarità nei controlli, punta a recuperare risorse finanziarie a beneficio della stragrande maggioranza dei viaggiatori, che paga il biglietto e l’abbonamento, e delle Regioni, cui compete l’onere di finanziare il servizio. Questo recupero di risorse contribuirà, infatti, al proseguimento del percorso di ammodernamento e potenziamento della flotta regionale.