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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Chioggia / Via San Marco

"Dopo l'incendio pensi 'perché sempre a me', ma grazie alla solidarietà ci rialzeremo"

Roberto, gestore del Mini Camping di Sottomarina colpito dalla tromba d'aria: "L'ho vista toccare terra e ho temuto per il camping. I danni sono pesanti, ma poteva andare peggio"

"C'è tanta gente che è accorsa per darci una mano. I colleghi operatori della zona e persone 'comuni'. Li devo ringraziare, perché ancora una volta subiamo una brutta botta". A parlare è Roberto, uno dei gestori del Mini Camping di Sottomarina, in zona diga. Lo stesso che l'anno scorso era stato in parte distrutto da un violento incendio che aveva tenuto per una notte col fiato sospeso la città clodiense. Ora la tromba d'aria, che in pochi istanti ha devastato le strutture della spiaggia antistante lo stabilimento, al pari dei vicini Bagni Willy. "Viene da chiederti 'perché sempre a me', ma poi ti dai da fare per ripartire. Perché c'è la stagione estiva alle porte - spiega Roberto, che era sulla spiaggia al momento dell'arrivo della tromba d'aria - L'ho vista toccare terra e ho sperato con tutto il cuore che non arrivasse al campeggio. Per fortuna l'ha 'saltato' ricadendo poi in direzione forte San Felice. Aveva un diametro di ottanta o cento metri e tirava su tutta l'acqua. Se avesse preso il chiosco i danni sarebbero stati ben più pesanti. Nella  sfortuna devo dire che poteva andare peggio". 

TUTTI I DETTAGLI SULLA TROMBA D'ARIA A SOTTOMARINA

I VIDEO - LA TROMBA D'ARIA SI ABBATTE SULLA SPIAGGIA

Tromba d'aria a Sottomarina

La spiaggia appare devastata: distrutti trenta ombrelloni di stoffa con piantana, cinque cabine, un lieve danno al chiosco, da buttare via dieci ombrelloni di paglia, tre ombrelloni con pedane (di quelli che si usano per mangiare), in più una grossa giostra alta 6 metri e lunga 10. Distrutte altre tre di dimensioni più piccole. "I danni sono ingenti - spiega - la giostra era molto grande quindi costava molto. Stiamo ancora andando avanti con le pratiche dell'assicurazione dopo l'incendio dell'anno scorso, ora anche questo. Con una differenza: qualche mese fa non si era fatto vivo alcun politico, ora invece erano quasi tutti qui. Si vede che domani si vota". I primi a intervenire, secondo il gestore dello stabilimento, sono stati i carabinieri. A portare solidarietà anche il presidente dell'Ascot, Giorgio Bellemo. 

"Per fortuna non ci sono stati feriti - continua Roberto - A tutto si può riparare, tranne che alla morte. Quindi non ci fermiamo. E anzi questa solidarietà che stiamo ricevendo ci serve per continuare ad andare avanti". 

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