rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mestre Centro

Anziana consegna al finto avvocato 5mila euro in gioielli. La polizia: "Chiamare sempre"

È successo a Mestre. Una 92enne vittima del solito tranello del finto incidente stradale. L'iniziale diffidenza della badante non è bastata. Malvivente in fuga con il bottino

Forze dell'ordine, avvocati o tecnici del gas. Ma non solo. Le truffe agli anziani nel territorio veneziano continuano a registrarsi con una incidenza preoccupante, e solo in pochi riescono a distinguere quando dietro ad una telefonata si nasconda il delinquente di turno, disposto a tutto pur di estorcere denaro alla propria vittima. L'ultimo caso è stato registrato a Mestre, vittima una donna di 92 anni che ha raccontato quanto accaduto agli uomini delle volanti di polizia intervenuti in casa sua. Con lei anche la badante, moldava di 48 anni.

Solito trucco: "Sua figlia vittima di incidente"

Secondo quanto ricostruito, alle 11 circa è giunta una telefonata alla quale ha risposto la 92enne: dall’altro capo del telefono il fantomatico avvocato Russo, che ha raccontato di un incidente stradale occorso alla figlia della signora ed ai nipotini, tutti trasportati al pronto soccorso, e che sosteneva che per garantire loro le spese mediche erano necessari denaro e preziosi. A quel punto la badante, che stava seguendo la conversazione telefonica, si è insospettita: ha chiamato con il proprio cellulare la figlia dell’anziana, la quale ha spiegato di stare bene e ha suggerito alla collaboratrice domestica di allertare la polizia.

Telefonata "intercettata"

La badante allora, secondo le dichiarazioni rese agli agenti intervenuti, in un momento di concitazione, riprendeva la cornetta del telefono fisso pensando che dall’altra parte del cavo il fantomatico avvocato Russo avesse riagganciato e componeva il numero d’emergenza. Ma ovviamente così non era, il truffatore infatti era rimasto in linea e approfittando dello stato d’animo della signora si spacciava per un operatore di polizia. Riferiva alla donna che quanto comunicato dall’avvocato Russo corrispondeva a verità e che di lì a poco si sarebbe presentato presso la sua abitazione un uomo a cui doveva consegnare tutto il denaro che aveva in casa e gli eventuali preziosi. Le suggeriva altresì di mettere tutto in una borsa e le chiedeva il numero di cellulare per poterla contattare se necessario. Poco più tardi si è presentato davanti a casa il finto avvocato: un uomo alto circa 1 metro e 60, di carnagione scura, con occhiali, accento italiano. Ha chiesto la consegna della busta, e la badante, richiamata dal finto poliziotto, ha acconsentito. Non appena entrato in possesso dei beni l’uomo si è dileguato. Solo allora le due donne si sono rese conto di aver dato circa 5 mila euro in preziosi ad uno sconosciuto, e, capito di essere state truffate, hanno chiamato il 113. I "veri" operatori di polizia hanno avvisato dell’accaduto la figlia e inviato una volante sul posto.

I consigli della polizia

Ecco i consigli della polizia di Stato per evitare truffe e raggiri a danno di anziani, pubblicati anche sul sito www.poliziadistato.it:
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all'interno della banca o dell'ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casa
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.
Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l'anziano vostro vicino di casa.

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali

Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all'esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anziana consegna al finto avvocato 5mila euro in gioielli. La polizia: "Chiamare sempre"

VeneziaToday è in caricamento