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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Noale / Via Salvo d'Acquisto

Falso addetto Veritas fa strage a Noale e Mirano: anziani gli consegnano tutti i soldi

Due truffe ravvicinate venerdì mattina. Nella città dei Tempesta bottino di molto superiore a mille euro, a Mirano di 700 euro più gioielli. Attenzione a un delinquente brizzolato

Non passa giorno che non arrivi notizia di qualche truffa perpetrata ai danni di anziani. Criminali senza scrupoli e senza coscienza continuano a mietere vittime, stavolta nel Miranese. Dopo che si sono registrati colpi a ripetizioni (tentati e riusciti) a ripetizione tra Mestre e Marghera. Stavolta è toccato a un finto dipendente Veritas mandare in crisi due anziane signore che sono state derubate di parecchi soldi. I furti si sono verificati a Mirano e a Noale, tutti nella tarda mattinata di venerdì. Il più pesante, a livello economico, sembrerebbe essere quello perpetrato nella città dei Tempesta, non lontano dal nuovo supermercato Despar.

Il delinquente, dai capelli brizzolati (non è escluso avesse anche una parrucca), con la parlata meridionale, ha suonato al campanello dell'abitazione finita nel mirino. All'interno si trovavano due anziani coniugi sui 75 anni. L'intruso si è presentato come un finto addetto Veritas che aveva il compito di misurare il livello di inquinamento dell'acqua del rubinetto. In questo modo è riuscito a mettere piede nell'abitazione, per poi effettuare le sue finte analisi. A un certo punto ha detto di avere rilevato livelli di inquinamento preoccupanti, e che serviva capire dove si trovassero denaro e gioielli. La padrona di casa ha quindi aperto i cassetti e ha consegnato i contanti all'ospite: lui aveva spiegato loro che sarebbe stato necessario metterli in frigo o in congelatore affinché potessero tornare "puri".

Si tratterebbe di una cifra che supererebbe in modo "abbondante" i mille euro. Una volta avuti in mano i soldi, il malvivente è riuscito con un sotterfugio ad allontanare l'attenzione degli anziani da sé e a scappare con il bottino. Ai coniugi non è rimasto altro che chiedere l'aiuto dei carabinieri, derubati di tutti i soldi che avevano in casa. Pochi giorni fa proprio a Noale si era tenuto un partecipato incontro pubblico proprio per mettere in guardia gli anziani da truffe del genere. Evidentemente non è bastato. 

Come non è bastato a una coppia di anziani residenti a Mirano, in una laterale di via Cavin di Sala. Mezz'ora prima della truffa di Noale un uomo dai capelli brizzolati e un cappellino (è molto probabile che si tratti della stessa persona) si è presentato anche stavolta come addetto Veritas. Doveva controllare contatori e acqua del rubinetto. Per il servizio si era fatto consegnare 200 euro in contanti, ma con la scusa di controllare la filigrana si è fatto dare altri 500 euro da una cassetta di sicurezza. Forse con la scusa sempre "dell'inquinamento" il ladro è riuscito a farsi consegnare pure alcuni anelli e giooielli, per poi scappare facendo perdere le proprie tracce.

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