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Cronaca Jesolo

Caparra da 460mila euro, ma delle auto nemmeno l'ombra: indagato per truffa

Un manager cinese si sarebbe rivolto ad un rivenditore di Jesolo per acquistare 56 Range Rover. L'affare sarebbe poi saltato, ma il concessionario non avrebbe restituito il denaro

Un acquisto di automobili per espandere il proprio business in Italia finito in truffa. Come riporta la Nuova, un concessionario di auto di lusso e sportive di Jesolo sarebbe indagato dalla Procura per essersi intascato un cospicuo anticipo da 460mila euro per la vendita di 56 Range Rover, senza effettivamente consegnare i veicoli di grossa cilindrata al cliente.

Pare che l'esponente di un'azienda cinese si fosse affidato al rivenditore per fare un grosso acquisto di auto, aprendo un mutuo per poter consegnare un anticipo consistente. Poter disporre di 56 Range Rover "in blocco", però, è praticamente impossibile, ma nonostante tutto il rivenditore avrebbe fiutato l'occasione di truffare il proprio cliente, senza dir nulla sulle oggettive difficoltà a recuperare un così alto numero di auto in poco tempo.

Poche settimane. Sono quelle che il concessionario avrebbe assicurato al proprio clientesarebbero state necessarie per consegnare il parco di automobili. Ma dei veicoli, nemmeno l'ombra. L'affare sarebbe quindi saltato, ma la caparre non sarebbe stata restituita: il manager cinese avrebbe quindi prima sporto querela tramite il suo avvocato, poi avrebbe raccontato l'intera vicenda alla guardia di finanza. Per queste ragioni sarebbe quindi scattata l'indagine da parte del pm di turno per truffa.

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