Truffe ed estorsioni a una cinquantina di preti in tutto il nord Italia, sette denunciati
Episodi anche nel Veneziano. Offrivano ai sacerdoti di effettuare dei lavori di restauro ma poi chiedevano molto più denaro rispetto al pattuito. Indagine dei carabinieri di Castelfranco
Sette componenti di una nota famiglia rom, tutti pregiudicati, sono stati denunciati dai carabinieri della stazione di Vedelago (Treviso) per truffa ed estorsione. Tra il 2013 ed il 2016 avrebbero messo a segno oltre 50 raggiri in tutto il Nord Italia (Piemonte, Veneto e Lombardia) nei confronti di preti, parroci e istituti religiosi. Almeno uno degli episodi sarebbe avvenuto in zona Chioggia.
I malviventi offrivano ai sacerdoti di effettuare restauri su opere o arredi sacri, facendo sottoscrivere loro una scrittura privata, utilizzando una partita Iva vuota. Al momento di riconsegnare le opere (spesso lavori eseguiti con dubbia professionalità) i truffatori pretendevano puntualmente somme superiori a quelle pattuite durante le trattative iniziali. Se i religiosi si rifiutavano di pagare scattavano le minacce ed i tentativi di estorsione.