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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Truffe online, email e sms sospetti: le regole per difendersi

Per evitare spiacevoli sorprese, è importante saper riconoscere i raggiri seguendo alcune semplici indicazioni

Non è raro, di questi tempi, imbattersi in truffe online. E, spesso, riconoscerle non è facile. Esistono, però, alcune semplici regole da seguire se si vogliono evitare spiacevoli sorprese.

«Nella sezione dedicata alla sicurezza del sito delle Poste - spiega il responsabile Fraud Management Nord Est di Poste Italiane Raffaele Ciccarelli – sono elencati i consigli da tenere a mente e sono disponibili video che spiegano i tipi principali di truffe online e sulle App, per esempio quando si fa un acquisto e-commerce, o attraverso fenomeni quali lo smishing, il phishing, il vishing e i canali social. Proprio in questi giorni Poste Italiane sta tenendo degli incontri formativi con i direttori degli fffici postali, in Veneto e in tutta Italia».

Tra le cose da tenere a mente, una delle più importanti è che, ad esempio, Poste Italiane e PostePay non chiedono mai i dati riservati (utenza, password, codici di sicurezza per eseguire una transazione, ad esempio codice OTP-One Time Password ricevuto via sms) in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center) e per nessuna finalità:  «La nostra prima raccomandazione – spiega Ciccarelli - è di non dare questi dati riservati: se qualcuno, anche presentandosi come un operatore di Poste Italiane o PostePay, chiede tali informazioni, si può esser certi che si tratta di un tentativo di frode».

Altra regola: controllare sempre l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla: meglio verificare che il mittente sia realmente chi dice di essere e non qualcuno che si finge qualcun altro, dando un'occhiata a come è scritto l'indirizzo e-mail da cui è arrivata. Mai scaricare gli allegati delle e-mail sospette prima di aver verificato che il mittente sia noto o ufficiale e nemmeno cliccare su eventuali link. Se per errore dovesse accadere, non bisogna autenticarsi sul sito falso, anzi, è meglio chiudere subito il web.

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