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Cronaca Annone Veneto

Spese con la carta di credito rubata all'anziana: responsabile la badante infedele

Varie operazioni dei carabinieri tra Annone, San Michele e San Stino. Individuati gli autori di svariate truffe online, dieci denunce in totale. Denunciato anche un topo d'appartamento

Furti ai danni di un'anziana residente ad Annone Veneto tramite prelievi dalla sua carta di credito ad uno sportello bancomat del paese: i carabinieri del Comando stazione locale hanno individuato la responsabile dei furti, una 48enne di origini romene: era la badante della signora. Gli uomini dell'Arma erano stati attivati da una denuncia presentata dalla vittima. Nel corso delle indagini è emerso che i prelievi fraudolenti di denaro ammontavano in totale a 520 euro.

Truffe online

Sono dieci, invece, le denunce scattate dei carabinieri in forza al Comando stazione di San Michele al Tagliamento a conclusione di tre distinte operazioni. Tutte nei confronti di persone ritenute responsabili dei reati di truffa in concorso e ricettazione. Vittime degli episodi sono un 28enne, una 30enne ed un 46enne residenti in paese. Nel primo caso il ragazzo ha versato 450 euro per l'acquisto di uno smartphone trovato online che però non gli è mai arrivato: denunciati un 23enne ed un 37enne, entrambi residenti a Cosenza. Nella seconda occasione sono 5 i denunciati: un 46enne ed una 52enne della provincia di Salerno, un 23enne barese, un 32enne della provincia di Napoli ed un 25enne palermitano: questi, dopo essersi impossessati con l'inganno delle credenziali del conto corrente della vittima, le hanno utilizzate per l’acquisto di 26 cellulari. Nell’ultima circostanza tre uomini, tra i 29 e i 49 anni, tutti residenti a Crotone, avrebbero incassato dallo sprovveduto cliente 160 euro mettendo in vendita online un videogioco che, in realtà, non esisteva.

Furti a San Stino

I carabinieri del Comando stazione di San Stino di Livenza, infine, hanno individuato l'autore del furto di un cellulare appartenente ad una 42enne: il ladro è un operaio pregiudicato 23enne di origini romene e residente a Ceggia, trovato in possesso del telefono oggetto del furto. L'uomo è ritenuto anche responsabile di un furto in abitazione perpetrato poco prima in Via Morer delle Anime, a San Stino. La refurtiva è stata restituita alla proprietaria.

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