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Cronaca

Affari sul web, ma sono tutte fregature: in manette quattro truffatori online

I carabinieri hanno arrestato persone che si facevano anticipare piccole somme e poi sparivano. Gli accrediti avvenivano sempre su carte Postepay, diversi casi in provincia

Professionisti di "truffe 2.0" nei guai: i carabinieri della compagnia di Mestre hanno denunciato quattro persone che in diverse occasioni, approfittando della buona fede di ignari internauti, fingevano di mettere in vendita beni di ogni genere su siti specializzati facendosi anticipare i pagamenti e sparendo subito dopo. Il primo episodio accertato ha visto come vittima una ragazza di origini albanesi residente a Mirano che cercava una macchina usata su subito.it: l’Audi A4 sembrava in buono stato dalle foto, il prezzo era buono (fin troppo) e l’interlocutore affidabile. Così l'ignara acquirente si è convinta a versare la caparra di 200 euro sulla Postepay del venditore, che immediamente dopo è sparito. La malcapitata, realizzato di essere stata vittima di una truffa, si è rivolta ai carabinieri. Acquisita la denuncia i militari dell’Arma hanno avviato le indagini del caso, ricostruendo i meccanismi fraudolenti messi in atto dal truffatore, un italiano residente fuori regione e con numerosi precedenti per reati specifici, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica per l’ipotesi di truffa.

Nel secondo episodio è stata invece scoperta e denunciata una coppia di truffatori di 60 e 34 anni residenti nel Tarantino. Vittima un uomo che vive in Friuli, ma che lavora a Mira, e che aveva cercato di acquistare una consolle per giochi a un prezzo particolarmente allettante, versando 100 euro di caparra. Peccato che la controparte altro non era che una coppia di soliti truffatori seriali: dopo aver incassato, infatti, l’inserzionista spariva, telefono muto, e-mail lettere morte. La catena truffaldina è stata ricostruita completamente fino ad arrivare ai due complici, responsabili in solido della messa in vendita “farlocca” e quindi dell’ennesima truffa.

Ultimo caso è la truffa scoperta ai danni di un uomo di Santa Maria di Sala che cercava un appartamento per le vacanze in montagna: invece ha trovato una truffatrice, una 45nne di origini cubane. L’ignaro vacanziero le ha versato 250 euro sulla Postepay, dopodiché l’inserzionista è diventata un fantasma, la carta è stata estinta. Dell'appartamento, naturalmente, nessuna traccia. Resosi conto dell’errore il truffato ha sporto denuncia alla stazione dei carabinieri di Mirano, che hanno ricostruito i movimenti della donna e l'hanno deferita all'autorità giudiziaria. Qualora dovesse capitare una vicenda simile, i carabinieri raccomandano di avvisare tempestivamente le forze dell'ordine.

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