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Cronaca Jesolo

Tuffi pericolosi e "no" alla chiusura dei pontili: è querelle tra Bramezza e Zoggia

Il direttore generale dell'Ulss 4 aveva richiesto misure per evitare altre tragedie per bravate notturne. Sfogando la rabbia sui social. La risposta del sindaco non si è fatta attendere

Botta e risposta tra sindaco e direttore generale. A lasciare le proprie riflessioni ai social network era stato il dg dell'Ulss 4, Carlo Bramezza, che aveva ribadito la necessità di trovare una soluzione immediata al problema dei tuffi a Jesolo. Negli ultimi tre mesi, infatti, sono almeno 5 i ragazzi che si sono procurati lesioni gravi a seguito di bravate. "Perché nonostante il problema sia stato sollevato da tempo nessuno è ancora intervenuto per risolvere la questione? - ha scritto - I sbandierati cartelli verranno affissi ad ottobre quando non serviranno più? E perché non vengono fatti rispettare i divieti già presenti, sia per l'accesso e sia per i tuffi dai pontili?".

BOTTA E RISPOSTA

Come riportano i quotidiani locali, la risposta del primo cittadino jesolano, Valerio Zoggia, non si è fatta attendere, ma è stata laconica: "Pensi al suo ospedale". Da una parte, quindi, c'è chi vorrebbe addirittura la chiusura dei pontili per evitare altre tragedie in mare, dall'altra chi invita a risolvere i problemi del nosocomio della città "che sono seri e tanti".

Due sono le cose certe. In primo luogo la querelle difficilmente finirà sul nascere, specie per un tema tanto delicato come quello dei tuffi dai pontili. In secondo luogo che i casi continuino a susseguirsi è un dato di fatto, non ultimo quello che ha coinvolto un poco più che 18enne del Bellunese, che ha battuto la testa dopo un tuffo, verso le 3.30 della notte tra sabato e domenica scorsi.

L'APPELLO DELL'ULSS 4

L'Ulss 4 del Veneto orientale ha espressamente lanciato un appello chiedendo che i pontili fossero chiusi nelle ore notturne o che perlomeno fossero presidiati. “Non possiamo permettere che una leggerezza possa rovinare l’esistenza ai giovani che vengono in vacanza - aveva sottolineato il direttore generale dell'azienda sanitaria, Carlo Bramezza - Invito il Comune a chiudere i pontili almeno durante la notte e in ogni caso a vigilare maggiormente su questi fenomeni dato che, tra l’altro, è vietato sostare e tuffarsi dai pontili. Invito anche gli operatori turistici a comunicare ai propri ospiti questo pericolo, e ai bagnini di salvataggio a vigilare sul rispetto del divieto di tuffarsi dai pontili".

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