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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Jesolo / Piazza Guglielmo Marconi

Furibonda lite nella notte a Jesolo, tunisino rimane sfregiato al volto

Il diverbio verso l'1.30 di giovedì nel tratto di arenile antistante piazza Marconi. Il ferito conoscerebbe l'aggressore. Prognosi di venti giorni

Gli animi si scaldano, l'alcol fa la propria parte e un cittadino tunisino finisce all'ospedale con il volto sfregiato da una lama. Non la prima volta che accade sul litorale jesolano, solo che stavolta l'emergenza scatta in periodo invernale. Quando i turisti sono lontani e la movida è spenta da mesi. Fatto sta che verso l'una e trenta della notte tra mercoledì e giovedì un cittadino di nazionalità tunisina chiama la polizia chiedendo aiuto. E' l'accoltellato che, pur ubriaco, è riuscito a spiegare cos'era accaduto pochi minuti prima sul tratto di arenile antistante piazza Marconi.

A un certo punto infatti la vittima si accapiglia con un suo connazionale, che aveva già visto in passato. Volano parole grosse, qualche insulto. Dopodiché dalle frasi si passa ai fatti: il suo interlocutore tira fuori dalla tasca un coltello e lo minaccia. Dopodiché lo raggiunge con la lama al volto, sfregiandolo. Un taglio che rimarrà visibile negli anni e per cui si è reso necessario il trasferimento al punto di primo soccorso.

I sanitari hanno medicato la ferita e hanno dimesso il tunisino con una prognosi superiore ai venti giorni. Di conseguenza gli uomini del commissariato locale, intervenuti sul posto, potranno procedere d'ufficio per individuare e perseguire l'aggressore. Serve comunque far luce anche sui motivi che hanno portato alla lite. Se alla base, per esempio, ci fossero argomenti leciti o illeciti. A testimoniare l'accaduto il giorno seguente a terra diverse tracce di sangue lasciate dal ferito, prima che venisse soccorso dalle forze dell'ordine.

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