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Cronaca San Marco / Piazza San Marco

Turismo "mordi e fuggi", il Comune studia tornelli, Ztl e numero chiuso

Secondo il sindaco Brugnaro serve una norma ad hoc da inserire nella Legge speciale. Il tema, dopo un'estate di assalto, è di forte attualità

Il Comune di Venezia sta studiando la possibilità di introdurre alcune zone a traffico limitato pedonali per far fronte ai massicci flussi di turisti mordi e fuggi o di breve permanenza. Un tema molto dibattuto negli ultimi giorni, anche a fronte delle dichiarazioni del sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni, secondo cui anche il Governo avrebbe in cantiere un progetto per la gestione dei flussi a Venezia. Ad annunciare l'impegno di Ca' Farsetti a trovare una soluzione è stato il sindaco Luigi Brugnaro ricordando la specificità di Venezia, dove si arriva in molti modi ma la si visita solo a piedi. Per Brugnaro è una delle numerose ipotesi messe in campo per regolamentare un turismo che ormai porta poca ricchezza in città a fronte di un profondo consumo della stessa.

La Ztl, secondo Brugnaro, che già esiste per i bus turistici, non può controllare i vari accessi alla città a cominciare a quelli acquei. Tra le soluzioni dal punto di vista giuridico quello di inserire la Ztl nei regolamenti da stilare in base alla Legge Speciale per Venezia, anche perché serve una norma ad hoc. "Sul turismo - ha concluso Brugnaro - stiamo comunque valutando con serietà tutte le proposte che ci sono arrivate dai cittadini, compresi gestione dei flussi, tornelli o numero chiuso in piazza San Marco. Giovedì in Giunta abbiamo discusso fino alle 23 delle idee e della loro esecutività, perchè crediamo che questo sia un altro punto da inserire nella legge speciale".
 

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