Un ticket di 3 euro per visitare Venezia: via alla commissione per gestire i flussi turistici

Flussi turistici, si comincia a lavorare per arrivare a delle soluzioni praticabili per limitare i disagi dovuti all'eccessiva quantità di presenze a Veneza. La data "x" è giovedì, giorno in cui - come riporta La Nuova Venezia - avrà luogo la riunione della sesta commissione comunale, presieduta da Giorgia Pea: obiettivo è l'avvio di un percorso che porti, entro l'anno, ad esaminare progetti per moderare l'assalto incontrollato al capoluogo lagunare.

Per il momento le idee sul tavolo sono quelle di quattro consiglieri di maggioranza della Lista Brugnaro (Renzo Scarpa, Ottavio Serena, Ciro Cotena e Giancarlo Giacomin): prima di tutto l'introduzione di un ticket di ingresso di tre euro per i turisti che non pernottano; ma anche soluzioni più "strutturali", come l'avvio di una politica di incentivi e defiscalizzazione per i proprietari di alloggi che affittino a residenti e non ai turisti. E poi tariffe favorevoli a chi parcheggia nei garage comunali per più di tre giorni. Nonché (a mali estremi, estremi rimedi) l'imposizione di un tetto massimo alle visite tramite un sistema di prenotazione obbligatoria: i turisti giornalieri non dovrebbero essere più del totale dei residenti.

C'è poi una proposta avanzata da Franco Bortoluzzi, architetto, già dirigente dell'Urbanistica, che prevede una distribuzione innovativa dei flussi in arrivo, con terminal per i Gran Turismo a Sant’Elena. Oltre ad un aumento del prezzo del biglietto Actv di due ore nei giorni di maggiore afflusso. Del gruppo di lavoro fanno parte consiglieri, sindaco, assessori, dirigenti, vigili urbani.