rotate-mobile
Cronaca Via Forte Cosenz

Uccide il padre in Romania, poi si costituisce alla polizia italiana

L'uomo, da un anno in italia, non appena ha saputo che la sua condanna era passata in giudicato si è consegnato agli agenti del commissariato

In Romania aveva ucciso il padre, ma in Italia risultava “pulito”. Eppure, quando qualcuno lo ha chiamato dal paese d'origine per avvisarlo che la sua sua condanna era passata in giudicato, il 38enne romeno ha deciso di presentarsi al commissariato di via Cosenz e di costituirsi.

IN CARCERE – L'uomo, originario appunto della Romania, era in Italia da circa un anno. Aveva lasciato il suo paese d'origine dopo la sentenza, equivalente alla nostra di primo grado, che lo condannava a dieci anni di prigione. Essendo romeno il 38enne non ha bisogno di permesso di soggiorno e quindi le autorità veneziane non sapevano se su di lui pendessero accuse di qualche tipo. Sabato l'uomo si è però presentato al piantone del commissariato, dicendo che voleva costituirsi perché nel suo paese era passata in giudicato una condanna a suo carico per omicidio. Il suo racconto è stato verificato dalla polizia che ha trovato gli estremi della condanna inseriti in un mandato di cattura europeo emesso dalle autorità giudiziarie romene. Ora l'uomo si trova nel carcere di Santa Maria Maggiore a disposizione dei giudici della Corte d’Appello che una volta interrogato dovranno dare il nulla osta per la sua estradizione in Romania.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uccide il padre in Romania, poi si costituisce alla polizia italiana

VeneziaToday è in caricamento