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Cronaca

Il Veneto torna in area gialla

La cabina di regia ha deciso di riassegnare la nostra Regione alla fascia di rischio più bassa, dopo che nelle ultime settimane i parametri hanno continuato progressivamente a migliorare

Dopo oltre un mese tra area rossa e arancione, il Veneto torna in area gialla. L'ufficialità è arrivata nel pomeriggio di oggi, dopo la consueta cabina di regia che coinvolge ogni settimana il ministro della Salute Roberto Speranza, il Cts (Comitato tecnico scientifico) e l'Iss (Istituto superiore di sanità) che ha pubblicato oggi il nuovo report settimanale sulla situazione covid in Italia. Quel report sulla base del quale viene ridisegnato ogni sette giorni lo scacchiere colorato della penisola e che oggi ha riportato la nostra Regione nella fascia di rischio intermedio. Il Ministro della Salute firmerà in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 1 febbraio.

Il report dell'Iss

La prima buona notizia sul fronte nazionale contenuta nel report riguarda l'indice di contagio: «Nel periodo 6-19 gennaio 2021, l'Rt medio nazionale è stato pari a 0,84 (range tra 0.75 e 0.98), in diminuzione e con il limite superiore del range sotto l'uno». La seconda riguarda la situazione delle terapie intensive, con i ricoverati in calo:  da 2.487 (al 19 gennaio) a 2.372 (al 26 gennaio ); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in diminuzione, passando da 22.699 (al 19 gennaio) a 21.355 (al 26 gennaio). '«Tale tendenza a livello nazionale - si legge nel documento - sottende forti variazioni interregionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all'incidenza impongono comunque misure restrittive».

«L'epidemia resta in una fase delicata - prosegue il report dell'Iss - ed un nuovo rapido aumento nel numero di casi nelle prossime settimane è possibile, qualora non venissero mantenute rigorosamente misure di mitigazione sia a livello nazionale che regionale. L'attuale quadro a livello nazionale sottende infatti forti variazioni inter-regionali con alcune Regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all'elevata incidenza, impongono comunque incisive misure restrittive».

Il governatore veneto Luca Zaia predica prudenza: «Ho avuto questo pomeriggio una conversazione col ministro Speranza che mi ha confermato che il Veneto diventerà zona gialla. Ma, come ho sempre detto, le zone non sono un gioco a premi dove si vince o si perde. Dobbiamo prendere atto che siamo ancora nel pieno della pandemia, ed è fuori luogo pensare che sia finita. Non è catastrofismo, ma la presa d'atto di quello che accade, non solo in Italia, ma in tutta Europa».

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