rotate-mobile
Cronaca

"Ufficio Immigrazione allo sbando, ferme mille pratiche dei profughi"

La denuncia è del sindacato Ugl, secondo cui la mole di lavoro sarebbe "esplosa": "I cittadini continueranno a pagare a lungo"

"Mille pratiche per richiedenti asilo ferme, con la conseguenza che i profughi continueranno a gravare sulle tasche dei cittadini ancora a lungo". Questa la denuncia del sindacato di polizia Ugl, che torna a  puntare il dito contro la mole di lavoro che grava sull'Ufficio Immigrazione della questura di Venezia, alle prese non solo con l'ordinario ma anche con una burocrazia che nei mesi è "esplosa" di pari passo all'ondata di arrivi in Veneto di richiedenti asilo.

"Da tempo evidenziavamo come la gestione dell’emergenza profughi sarebbe ricaduta sempre sullo stesso ufficio - si legge in una nota - dai primi dati 6 profughi su 10 non avranno diritto a permanere in Italia, dunque ci saranno altre pratiche da espletare. L’ufficio è oramai allo sbando - continua il sindacato - e lo diciamo convinti e senza dubbio di smentita, perché ancora nel mese di maggio scorso, gli addetti dell'Immigrazione denunciavano a voce e per iscritto ai propri dirigenti l'aumento della mole di lavoro, che avrebbe comportato nei mesi successivi una quantità ingestibile di pratiche da evadere rispetto al personale a disposizione". 

Secondo l'Ugl il numero delle pratiche sarebbe quadruplicato rispetto solo al mese prima, senza che venisse approntato alcun correttivo. "Conclusione di questa inerzia? - continua la sigla sindacale - Ci sono quasi un migliaio di pratiche di richiedenti asilo (persone che allo stato attuale non si sa chi siano) ferme, con la conseguenza che questi profughi continueranno a gravare sulle tasche dei cittadini italiani, per il loro mantenimento, in attesa di essere esaminati dalla commissione preposta. Per questo auspichiamo che il questore decida di aggregare immediatamente personale all’Ufficio Immigrazione al fine di eliminare l’arretrato e decida una volta per tutte di ascoltare le richieste di parte sindacale. Auspichiamo inoltre - si conclude - un cambio della dirigenza dell’ufficio. Siamo convinti che prima si smaltiscono le pratiche dei richiedenti asilo politico e prima riusciremo, in teoria, a rispedire al proprio Paese chi non ha alcun diritto. E intanto gli italiani continuano a pagare".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Ufficio Immigrazione allo sbando, ferme mille pratiche dei profughi"

VeneziaToday è in caricamento