Il piano è già stato delineato da tempo, il progetto è all’esame di Regione e Soprintendenza. La rivoluzione dell’ospedale Civile è già cominciata: per alcune trasformazioni l’iter comincia adesso mentre altre sono già state approvate e finanziate. Di sicuro, come riporta Il Gazzettino, nei prossimi mesi e nei prossimi anni all’ospedale veneziano ci saranno moltissime novità.

Innanzitutto l’apertura del padiglione Jona ha consentito di liberare molti spazi che ora l’Ulss 12 ha deciso di riaprire con interventi a basso costo. Un esempio è quello della sala dei Novizi, che proprio in questi giorni ospita una mostra sulle epidemie. Anche gli ex spogliatoi del personale ora sono diventati locali in grado di ospitare eventi e mostre. Non si tratti di grandi interventi di restauro, ma di piccoli interventi di recupero e miglioramento. Sommandoli tutti, però, spuntano molti nuovi spazi pronti ad essere fruiti anche per attività extra-sanitarie.

Ma le novità, come detto, sono e saranno tante. L’ex reparto di ginecologia sarà sistemato e poi potrà ospitare l’ospedale di comunità: una struttura da 20 posti-letto a metà tra la degenza per acuti e la cura a domicilio. Sarà forse gestito da personale esterno, l’Ulss 12 si augura che se ne occupino i medici di base. Nella stessa area dovrebbe sorgere anche un polo di medicina di gruppo integrata, con una decina di medici di base e una guardia medica h24.

Per quanto riguarda l’ospedale vero e proprio, tra un mese sarà inaugurata la cavana coperta per un investimento da circa 500mila euro. Altro punto focale di questa rivoluzione logistica è rappresentato dalla ristrutturazione del padiglione Gaggia: i lavori dureranno oltre un anno e costeranno circa sette milioni di euro. In programma anche la ristrutturazione del Semerani e una riorganizzazione del pronto soccorso per godere di più letti e ambulatori.